Battaglia vinta per l'omeopatia, almeno in teoria. Le imprese del settore però ancora non tirano un respiro di sollievo, almeno "finché non sarà tutto scritto nero su bianco". Negli ultimi colloqui intercorsi tra le parti, il Ministero della Salute ha proposto, infatti, all'Aifa di ridurre del 70% dei costi dei rinnovi dei farmaci 'a bassa diluizione', andando così incontro alle richieste di aziende, dei medici e dei pazienti, che avevano chiesto "un intervento urgente" per limitare l’aumento delle tariffe di registrazione e rinnovo dei prodotti, previsto dalla legge Balduzzi.
Un aumento che, secondo quanto denunciato, "avrebbe rischiato di eliminare dal mercato diverse centinaia di medicinali", mettendo a rischio "l'esistenza stessa dell'intero settore". "Immagino nessuno si rimangerà quanto promesso - spiega Fausto Panni presidente di Omeoimprese - ma serve un decreto legge che scriva nero su bianco tutto questo" perché il dato di fatto è che "attualmente chi vuole rinnovare l'autorizzazione a vendere un prodotto, paga 3.
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Fonte: ministero della salute, aifa
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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