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Biotestamento: Riccio, pieno rispetto della volontà del paziente

Professione Redazione DottNet | 14/03/2017 14:18

Resistere agli attacchi in Aula: 260 firme per una Carta dei medici a favore

Che il ddl sul Biotestamento sia "finalmente arrivato all'esame dell'Aula alla Camera è, senza dubbio, una notizia positiva, ma la richiesta ora è che si resista agli attacchi contro la possibilità per la persona di lasciare disposizioni anche in merito alla sospensione della nutrizione e idratazione artificiale e che si rispetti in pieno la volontà del paziente". Così Mario Riccio - anestesista rianimatore, componente dell'Associazione Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e medico di Piergiorgio Welby - commenta l'approdo in Aula del provvedimento, sottolineandone "l'enorme valenza per i cittadini" e rilanciando la 'Carta dei Medici per il testamento biologico'. 

Ad oggi la Carta, promossa dall'associazione Coscioni, ha ottenuto l'adesione di oltre 260 medici e operatori sanita

dottnet.it/articolo/20369/biotestamento-i-compiti-del-medico/" target="_blank">ri.    "Siamo tutti col fiato sospeso - ha affermato Riccio - perchè siamo finalmente arrivati al momento della verità: il testo della legge è infatti già stato rimaneggiato al ribasso dalla commissione Affari sociali, che ha ad esempio introdotto riferimenti alla tutela della vita e alla deontologia professionale, e per questo chiediamo che non ci siano ulteriori tentativi di reintrodurre 'divieti' e che si mantenga l'impianto centrale del ddl. Il principio inderogabile è che la volontà del paziente va rispettata e non deve essere ostaggio della deontologia professionale". A questo proposito, spiega, "un segnale positivo è arrivato dalla Commissione Giustizia, che ha chiesto la soppressione del comma 7 dell'articolo 1, nella parte del testo in cui si consente al medico di disattendere le disposizioni anticipate di trattamento ove siano in contrasto con i codici deontologici o con le buone pratiche assistenziali.  

Se questa indicazione non venisse presa in considerazione, la volontà del paziente di richiedere determinati trattamenti sanitari sarebbe soggetta a riserva di regole professionali estremamente mutevoli, correndo il rischio di equiparare la deontologia professionale medica alla legge e, di conseguenza, lasciare l'autodeterminazione in ostaggio di consuetudini sanitarie". Da qui, sottolinea, "l'appello per la diffusione della 'Carta dei Medici per il Testamento Biologico', che chiede che nel testo della legge in discussione alla Camera vengano inseriti tre punti irrinunciabili: la prevalenza del volere del malato, la possibilità di rinunciare a qualunque misura terapeutica senza eccezione e la possibilità di accedere alla sedazione palliativa profonda continua con sospensione delle terapie, in modo da accompagnare il paziente a morire senza soffrire". Insomma, conclude lo specialista, "valuto positivamente il testo base attuale, ma è ora necessario che siano respinte modifiche peggiorative relativamente al rispetto della libertà individuale, e che siano anzi effettuati miglioramenti proprio su questo aspetto".

Leggi anche: biotestamento, i compiti del medico; Nuovo rinvio per la legge sul biotestamento, i tempi si allungano: Biotestamento, Minotti è una limitazione potenziale alle cure

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