
Lo dimostra uno studio condotto su 10 sistemi a copertura universale
Il tipo di farmaci prescritti sono gli stessi, ma il loro costo può variare da un paese all'altro di oltre il 600%. Lo ha verificato uno studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal, e condotto in 10 paesi ricchi con copertura sanitaria universale, sulle sei principali categorie di farmaci per le cure primarie. I paesi presi in esame dai ricercatori dell'università della British Columbia sono stati Australia, Canada, Francia, Germania, Olanda, Nuova Zelanda, Svizzera e Regno Unito.
La spesa procapite annuale per i farmaci prescritti tra i vari paesi può arrivare dunque a variare di oltre il 600%: si va dai 20 euro della Nuova Zelanda ai 153 della Svizzera. Il volume delle terapie (cioè il numero medio di giorni in cui è stata usata una terapia acquistata per singola persona) cambia invece del 41%: si va dai 198 giorni a testa della Norvegia ai 279 della Germania. I ricercatori si sono concentrati sulle sei categorie di farmaci più usati per le cure primarie, di solito acquistati in farmacia, tra cui quelli per l'ipertensione, per il dolore (antinfiammatori e oppioidi), colesterolo, diabete, antidepressivi e gastrointestinali. Molte delle differenze di spesa sono dovute alla combinazione delle diversità tra il mix di farmaci selezionati nelle categorie terapeutiche e quelle di prezzo pagate per i farmaci prescritti. Le spese sono state più basse, rileva lo studio, lì dove i sistemi hanno promosso prezzi minori e selezionato le opzioni terapeutiche più economiche.
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