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Scoperto un inatteso effetto degli antibiotici contro i virus

Farmaci Redazione DottNet | 11/04/2018 14:11

Riducono replicazione e sintomi in topi infetti da Zika e Herpes

Contrariamente a quanto finora noto, gli antibiotici potrebbero avere effetto anche sui virus, come quello dell'influenza, dell'herpes e il virus Zika. Ad approfondire la comprensione dell'effetto antivirale di un antibiotico comune è uno studio pubblicato sulla rivista Nature Microbiology e sostenuto anche dal National Institutes of Health statunitense.    Gli antibiotici sono farmaci largamente usati per fronteggiare infezioni batteriche ma le loro potenzialità potrebbero essere sottostimate. Un team di ricerca della Yale University, guidato dall'immunobiologo Akiko Iwasaki, ha fatto la sorprendente scoperta applicando la neomicina (antibiotico potente e ad ampio spettro che appartiene alla classe degli aminoglicosidici) ai topi prima o poco dopo l'infezione da herpes.

Hanno così scoperto che l'antibiotico innescava una "inattesa" resistenza antivirale negli animali, riducendo i sintomi di malattia e la replicazione dei virus.

Studiando quindi l'espressione genica nei topi trattati con antibiotico hanno osservato una maggiore espressione di geni stimolati dagli interferoni, ovvero proteine ​​che bloccano la replicazione virale. Attraverso ulteriori indagini, hanno determinato che la neomicina innescava un recettore nelle cellule immunitarie del topo che rispondeva all'antibiotico. L'effetto antivirale della neomicina è stato confermato anche in topi infettati da virus dell'influenza A e Zika. "Questi risultati evidenziano una capacità inattesa degli aminoglicosidici nel conferire un'ampia resistenza antivirale in vivo", scrivono i ricercatori che definiscono i risultati "notevoli". Tuttavia, proseguono, l'obiettivo dello studio "non è promuovere l'uso di antibiotici per trattare le infezioni virali nelle persone, ma potrebbe portare in futuro allo sviluppo di migliori farmaci antivirali"

fonte:  Nature Microbiology

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