Canali Minisiti ECM

Camminare a passo svelto potrebbe allungare la vita

Cardiologia Redazione DottNet | 01/06/2018 13:39

Riduce il rischio di morte per tutte le cause, specie per gli over-60

Camminare con passo svelto 'porta lontano' perché allunga la vita: lo rivela uno studio della University of Sydney secondo cui avere un passo veloce riduce il rischio di morte per tutte le cause del 24%; avere un passo medio riduce il rischio del 20% rispetto a chi cammina lentamente. I benefici maggiori si riscontrano nei sessantenni e negli over-60 per i quali la riduzione del rischio supera il 50%.   Lo rivela uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine e condotto da Emmanuel Stamatakis che spiega: camminare a passo svelto significa andare a 5-7 chilometri orari, ma dipende molto dalla persona; in genere è sufficiente mantenere a lungo un'andatura che tolga leggermente il fiato. 

Gli esperti - in collaborazione con diversi atenei britannici - hanno sfruttato dati raccolti in 11 indagini di popolazione in Inghilterra e Scozia.

Ai partecipanti era stato chiesto di dire che tipo di camminata fossero soliti avere. Tutti sono stati monitorati a lungo e le cause di morte registrate. Gli esperti hanno rilevato che camminare con passo svelto riduce la mortalità per tutte le cause e in particolare per cause cardiovascolari.   "Ipotizzando che i nostri risultati riflettano l'esistenza di un meccanismo di causa ed effetto tra camminata veloce e minore rischio di morte - spiega - significa che aumentare il passo potrebbe rappresentare un ottimo modo di migliorare la salute cardiaca riducendo il rischi odi morte prematura; un messaggio semplice da promuovere in campagne di salute pubblica".

fonte: British Journal of Sports Medic

Commenti

I Correlati

Primo Piano Nazionale contro le malattie cardiovascolari. Ciro Indolfi, Presidente FIC, “Urgente portare l’Italia a un livello di rischio più basso come Spagna e Francia”

Lo studio, pubblicato su Circulation, ha coinvolto 14.761 volontari che indossavano dispositivi di monitoraggio dell'attività fisica come smartwatch

Segnala al cervello il bisogno di sonno riparatore

E' il tema scelto dalla World Stroke Organization per l’edizione 2024 della Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Secondo l'indagine Simeu, piccoli segnali positivi per il boarding, la sosta dei pazienti in PS (anche in barella) in attesa del ricovero, se ci sono specifici provvedimenti

Circa 200 medici riuniti, in presenza e in diretta streaming, per discutere degli esiti della Legge 130/2023, prima e unica al mondo ad avviare uno screening per celiachia e diabete di tipo 1 su bambini da 2 a 10 anni

Scavia, "pulire le mucose al neonato incoraggia buone abitudini"

L'ordine proposto si basa su preoccupazioni di efficacia, non su preoccupazioni di sicurezza