Riduce il rischio di morte per tutte le cause, specie per gli over-60
Camminare con passo svelto 'porta lontano' perché allunga la vita: lo rivela uno studio della University of Sydney secondo cui avere un passo veloce riduce il rischio di morte per tutte le cause del 24%; avere un passo medio riduce il rischio del 20% rispetto a chi cammina lentamente. I benefici maggiori si riscontrano nei sessantenni e negli over-60 per i quali la riduzione del rischio supera il 50%. Lo rivela uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine e condotto da Emmanuel Stamatakis che spiega: camminare a passo svelto significa andare a 5-7 chilometri orari, ma dipende molto dalla persona; in genere è sufficiente mantenere a lungo un'andatura che tolga leggermente il fiato.
Gli esperti - in collaborazione con diversi atenei britannici - hanno sfruttato dati raccolti in 11 indagini di popolazione in Inghilterra e Scozia. Ai partecipanti era stato chiesto di dire che tipo di camminata fossero soliti avere. Tutti sono stati monitorati a lungo e le cause di morte registrate. Gli esperti hanno rilevato che camminare con passo svelto riduce la mortalità per tutte le cause e in particolare per cause cardiovascolari. "Ipotizzando che i nostri risultati riflettano l'esistenza di un meccanismo di causa ed effetto tra camminata veloce e minore rischio di morte - spiega - significa che aumentare il passo potrebbe rappresentare un ottimo modo di migliorare la salute cardiaca riducendo il rischi odi morte prematura; un messaggio semplice da promuovere in campagne di salute pubblica".
fonte: British Journal of Sports Medic
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