Canali Minisiti ECM

A Pisa si sperimentano i farmaci anti insonnia

Farmaci Redazione DottNet | 18/06/2018 14:42

Capaci di simulare un neurotrasmettitore per le patologie del sonno

C'è anche il centro di medicina del sonno dell'Azienda ospedaliera pisana fra i pochi centri di ricerca europei impegnati nella sperimentazione di farmaci simulatori di adenosina, il neurotrasmettitore capace di contrastare l'insonnia e le altre patologie del sonno. E' quanto emerso, spiega una nota, a margine del 'Pisa sleep award 2018', simposio scientifico che si è chiuso oggi nell'ex Convento delle Benedettine che ha visto la presenza di ricercatori provenienti da 22 differenti università d'Italia e d'Europa.

Il riconoscimento, consegnato dalla professoressa Irene Tobler dell'Università di Zurigo, quest'anno, è stato attribuito alla professoressa Tarja Helena Porkka Heiskanen (Stenberg), fisiologa finlandese dell'Università di Helsinki, per la sua attività nel campo della neurofisiologia e neurochimica del sonno e in particolare per gli studi innovativi dedicati al rapporto fra veglia e durata del sonno e, appunto, al ruolo dell'adenosina.

pubblicità

"L'adenosina è il neurotrasmettiore che si produce e si accumula nel cervello durante la veglia e che genera quella sensazione di stanchezza che obbliga a dormire - ha spiegato la ricercatrice -. La sperimentazione di farmaci in grado di simulare l'effetto dell'adenosina, quindi, può essere di fondamentale importanza perché variando la quantità di questo neurotrasmettitore si possono curare patologie molto diffuse quali l'insonnia ma anche l'ipersonnìa, ossia i disturbi caratterizzati da eccessiva sonnolenza diurna"

Commenti

I Correlati

Rossi: "Questo importante traguardo rappresenta un riconoscimento concreto del ruolo clinico e gestionale della Medicina Generale nella presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche complesse"

L'inchiesta di Altroconsumo smonta il marketing che lega caldo e carenze minerali: il sudore in genere non causa perdite significative di magnesio e potassio e le carenze legate alla dieta sono improbabili

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’approvazione AIFA che segna un cambio di paradigma nella cura di una neoplasia rara e aggressiva e con poche alternative terapeutiche

I pazienti affetti da nmHSPC con BCR ad alto rischio possono essere trattati con enzalutamide di Astellas in associazione o meno a una terapia con analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH)

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti