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Il colosso Farvima acquista quote delle farmacie comunali di Grosseto

Farmacia Redazione DottNet | 01/07/2018 19:29

Il Gruppo acquisterà per circa 4,3 milioni di euro le azioni fino a oggi possedute da Codifarma

Continuano i passaggi di mano delle farmacie: questa volta si tratta della quota del 49% delle azioni della società Farmacie comunali riunite (Fcr) che passa di mano. Il Comune di Grosseto, socio di maggioranza con il 51% ha deciso di non esercitare il diritto di prelazione. Dunque un altro soggetto privato, Farvima, un colosso del settore, acquisterà per circa 4,3 milioni di euro, le azioni fino a oggi possedute da Codifarma. 

La privatizzazione di una quota di minoranza di Fcs spa era avvenuta nel 2000 e Codifarma, sborsando circa 13 miliardi di lire di allora, poco meno di 7 milioni di euro, era diventato il partner industriale del Comune nella gestione di cinque farmacie comunali e del dispensario farmaceutico di Batignano.

Già da alcuni anni, però, il socio privato Codifarma era deciso a disfarsi delle azioni, ma trovare un acquirente non era facile, per un’azienda pubblico-provata che fa utili, ogni anno, per circa 500mila euro.
Alcuni mesi fa si è fatto avanti Farvima e l’affare è andato in porto.

Ovviamente il Comune avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione, sulle azioni di Codifarma, alle stesse condizioni, ma l’amministrazione ha ritenuto opportuno non ingessare il bilancio con un nuovo mutuo, e continuare a mantenere solo il 51% e ieri il consiglio comunale ha rinunciato, a maggioranza, al diritto di prelazione. La delibera ha trovato, però, il voto contrario delle opposizioni. Il caogruppo della Lista Mascagni,  Carlo De Martis, avrebbe preferito che il Comune acquistasse il 49% di Codifarma.

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