La Cosmed denuncia lo sforamento della soglia minima a 3700 euro al mese
La questione pensioni d'oro tocca anche i medici: il provvedimento che porta la firma dal M5S e dall'attuale ministro del Lavoro Luigi Di Maio, con l'appoggio della Lega, avrebbe effetti sui pensionati medici ben più devastanti, come rivela la Cosmed (associazione di dirigenti e medici pensionati). La soglia degli 80 mila euro lordi all'anno non equivale a 4.000 euro netti al mese, come in un primo tempo prospettato ma alla cifra di 4.000 - stando a quanto riporta l'associazione - vanno sottratte le addizionali comunali e regionali. Il nuovo tetto minimo - dunque - è fissato tra i 3.780 e i 3.922 euro netti per un totale di 13 mensilità.
Di conseguenza l'importo minimo delle pensioni d'oro interessate dal provvedimento subirebbe un'ulteriore corsa al ribasso.
Fino a ieri i pensionati che percepiscono una pensione di poco inferiore ai 4.000 euro potevano considerarsi al riparo dal taglio del futuro provvedimento. Si ricorda che la misura di Di Maio va a colpire gli assegni previdenziali ingiustificati rispetto ai reali contributi versati.
Intanto Cesare Damiano (Partito democratico) ha invitato il Movimento 5 Stelle a prendere una posizione netta sul taglio alle cosiddette pensioni d'oro. Il parlamentare Pd denuncia la grande differenza tra le due proposte fin qui presentate dai grillini. Da una parte - sottolinea l'ex ministro del Lavoro - c'è Di Maio che pensa a un ricalcolo dei contributi, dall'altra parte Francesco D'Uva (co-firmatario della proposta di legge depositata in Senato a inizio agosto) che ipotizza un ricalcolo retroattivo dell'età
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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