"Un compenso insopportabile che ignora i costi fissi, che aumentano, e il ruolo cruciale del medico”
Conti sotto controllo per le pensioni dei medici, ma il presidente dell’Enpam ha messo in guardia sull’importanza di difendere il flusso contributivo. "La nostra Cassa è solida, con un patrimonio importante e una sostenibilità garantita. Ma il futuro ci chiama all'attenzione – ha detto Alberto Oliveti, intervenendo all’83° congresso Fimmg in corso a Villasimius (Ca) –. Per i prossimi 15 anni è atteso un saldo previdenziale negativo dovuto all'aumento dei pensionati e alla penuria di nuovi contribuenti".
"L’effetto sui bilanci – ha spiegato il presidente dell’Enpam – sarà mitigato dai guadagni degli investimenti e per alcuni anni consumeremo un po’ di patrimonio, che del resto abbiamo accumulato apposta." "Non aumenteremo i contributi, non ridurremo le prestazioni e non ritoccheremo l’età pensionabile – ha detto Oliveti –. Dobbiamo però essere molto attenti al flusso dei contributi e quindi alle remunerazioni che li generano. In questo senso penso che 60 euro di quota capitaria annua per il medico di famiglia siano un’indecenza. Un compenso insopportabile che ignora i costi fissi, che aumentano, e il ruolo cruciale del medico." "Come Enpam chiediamo che a una professione che deve agire con scienza, coscienza e sapienza venga dato riconoscimento finanziario e supporto, come risorse per i collaboratori di studio e per sostenere la genitorialità", ha aggiunto il presidente dell’ente di previdenza.
Dal 2027 l’età pensionabile verrà aumentata automaticamente come previsto dalla legge Fornero. Il governo valuta deroghe per lavori usuranti e un aumento graduale. Ma resta il nodo delle risorse
Resta da capire quale meccanismo di rivalutazione sarà applicato: se quello “pieno” o se il sistema più restrittivo introdotto dal governo Meloni nel 2023 e 2024 per contenere la spesa
Molti cercano di uscire al più presto dal rapporto di dipendenza per sfruttare da liberi professionisti le competenze acquisite o semplicemente riappropriarsi della propria vita o dei propri spazi
La misura, che costerebbe 3 miliardi all’anno, potrebbe non finire subito in manovra. Se ne discuterà dopo le elezioni regionali
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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