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Complicazioni ed eventi avversi costano il 15% della spesa sanitaria

Sanità pubblica Redazione DottNet | 02/09/2018 16:21

Who, Ocse e Banca Mondiale: infezioni ospedaliere per il 7% dei pazienti

Nei Paesi ad alto reddito, sette pazienti ospedalizzati su 100 possono aspettarsi di essere colpiti da un'infezione legata alle terapie (nei Paesi in via di sviluppo il dato è di uno su dieci). Circa il 15% della spesa ospedaliera nei Paesi ricchi è usata per correggere complicazioni prevenibili delle cure ed eventi avversi per i pazienti. E' uno dei dati che emerge dal report sulla salute mondiale, realizzato congiuntamente da Who, Ocse e Banca Mondiale presentato a Firenze nel corso del ventesimo congresso dell'International Ergonomics and Human Factors Association.

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Sempre dal report, emerge che nei Paesi ad alto reddito la percentuale delle vaccinazioni contro l'influenza varia dall'1% al 78% (malgrado l'obiettivo del 75% posto per il 2010 dall'assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità del 2003). Globalmente, il costo degli errori medici è di 42 miliardi di dollari l'anno. Il Who stima che 303.000 madri e 2,7 milioni di neonati muoiano ogni anno, e che molti di più siano colpiti da malattie prevenibili. Inoltre, circa 2,6 milioni di bambini nascono morti ogni anno.  Al meeting, realizzato dal centro regionale Grc, che è Who collaborating centre, interverranno i vertici Who Walter Ricciardi, Liam Donaldson, Sue Sheridan e Peter Lachma, Ceo della International Society for Quality in Health Care.

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