Dopo il primo interpello, svolto nel mese di luglio 2018, sono state accettate 41 sedi rispetto alle 62 disponibili
Assegnate le sedi farmaceutiche ai farmacisti vincitori del concorso straordinario indetto dalla Regione Marche in applicazione della normativa nazionale. Lo stabilisce il decreto del 25 ottobre scorso del direttore dell'Agenzia sanitaria in attuazione della legge nazionale n. 27 del 2012 (Norme concernenti il servizio farmaceutico) che dispone interventi per potenziare la distribuzione dei farmaci e l'accesso alla titolarità delle farmacie. In particolare la legge stabilisce che il numero delle autorizzazioni preveda una farmacia ogni 3.300 abitanti (anziché ogni 5.000) nei Comuni con popolazione inferiore a 12.500 abitanti e una ogni 4.000 abitanti negli altri Comuni. Le amministrazioni comunali, sulla base dei dati Istat 2010, hanno individuato le nuove sedi disponibili sul proprio territorio e inviato i dati alla Regione che ha svolto il concorso di assegnazione "per soli titoli".
L'Agenzia regionale sanitaria, nell'interesse pubblico primario di incrementare l'assistenza farmaceutica in tutto il territorio regionale, ha approvato la graduatoria degli idonei e assegnato le sedi dopo i numerosi ricorsi. A seguito del primo interpello, svolto nel mese di luglio 2018, sono state accettate 41 sedi rispetto alle 62 disponibili, le sedi vacanti verranno riproposte con un secondo interpello tra sei mesi. Le nuove farmacie, che dovranno essere aperte al pubblico entro sei mesi, avranno sede nei seguenti Comuni: Ancona, Loreto, Jesi, Senigallia, Osimo, Castelfidardo, Monte San Vito, in provincia di Ancona. In provincia di Ascoli Piceno: San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno. In provincia di Fermo: Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare. In provincia di Macerata: Civitanova Marche, Macerata, Recanati, Matelica, Corridonia, Potenza Picena, Porto Recanati, Morrovalle. In provincia di Pesaro e Urbino: Sant'Angelo in Lizzola (ora Vallefoglia), Fano, Mondolfo, Pesaro
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Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
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