L'aggiornamento in vigore da gennaio 2019
Presso l’Enpam, con il prossimo rateo pensionistico in pagamento nel mese di gennaio 2019, saranno effettuati degli aggiornamenti sul prelievo fiscale operato dalla Fondazione in qualità di sostituto d’imposta.
In particolare, inizieranno le trattenute del saldo dell'addizionale comunale e dell'addizionale regionale all'IRPEF, tenendo conto delle aliquote deliberate dai comuni e dalle regioni di riferimento; le relative trattenute verranno distribuite in 11 rate mensili da gennaio a novembre 2019 sulla base dei redditi da pensione percepiti nel 2018. Apposita comunicazione scritta è stata inserita all’interno dei cedolini di pensione di gennaio 2019 in corso di postalizzazione.
Per quanto concerne l’operazione di conguaglio d’imposta effettuata dall’ENPAM sulla base dei modelli 730/4, è stata inviata ad un certo numero di pensionati una specifica comunicazione contenente gli importi delle voci contabili che l’Ente non ha potuto trattenere per incapienza del netto della pensione di dicembre 2018. Tali soggetti dovranno quindi versare per legge, entro il 31 gennaio 2019, le somme che non è stato possibile trattenere sulla pensione nell’anno 2018. Si tratta di 104 pensionati Enpam.
Inoltre, nei confronti di 117 pensionati, è stata trasmessa una diversa comunicazione circa l’obbligo di presentare la prossima dichiarazione dei redditi 2019. Si tratta di una platea di soggetti interessati dal Casellario Centrale dei Pensionati, gestito dall’INPS, i quali, alla fine dell’anno 2018, hanno ricevuto nuove somme da parte dell’ENPAM a carico del Fondo di Previdenza Generale, ovvero del Fondo della Medicina Convenzionata o Accreditata. La tardiva erogazione, modificando improvvisamente l’imponibile annuo, ha reso impossibile la corretta tassazione da parte del sostituto d’imposta.
Per tali ultimi soggetti, unitamente a tutti i pensionati che nel corso dell’anno 2018 hanno avuto una modifica del reddito imponibile, verrà effettuata, con la mensilità di gennaio 2019, l’operazione di ricalcolo dell’IRPEF tenendo conto sia del nuovo reddito ENPAM presunto 2019, che del reddito annuo dell’altra pensione. Ciò consentirà una stabilizzazione dell’importo netto percepito per tutte le mensilità dell’anno. I soggetti interessati da questa operazione risultano 5.094.
Uno dei due bandi prevede 300 borse da 3.100 euro per gli studi universitari dei figli dei camici bianchi attivi – anche se pensionati – che versano i contributi di “Quota B” all’Enpam
Scotti: "Per me questo nuovo incarico rappresenta soprattutto una responsabilità e un impegno in risposta all'Assemblea e a tutti i medici che in Enpam trovano la loro casa previdenziale"
A guidare la Consulta in qualità di presidente sarà Salvatore Casà, 64 anni, odontoiatra iscritto all'ordine di Agrigento
La procedura consente di selezionare l’opzione per richiedere la valutazione senza necessità della visita diretta
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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