Scendono in campo in aiuto all'Ssn 1,5 mln di operatori: il primo atto previsto il 23 febbraio
Medici, infermieri, farmacisti, medici veterinari, ostetriche, tecnici di radiologia, professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e psicologi. Tutto il mondo della salute ha stretto "un'alleanza per lavorare in modo condiviso", annunciata con un comunicato stampa congiunto delle Federazioni dei rispettivi ordini. "In totale, un milione e mezzo di professionisti della sanità che, tramite i loro Ordini professionali, offriranno, tutti insieme, alle istituzioni e alla Politica le loro competenze sulle tematiche che coinvolgono la salute dei cittadini - precisa la nota -. A 40 anni dalla nascita del Servizio sanitario nazionale l'obiettivo è quello che chi fa la sanità possa essere propositivo per realizzare la massima armonizzazione delle situazioni esistenti, che significa garantire a tutti i cittadini italiani un equo e uniforme accesso alle migliori cure possibili".
"Oggi tutto avviene senza interpellare chi, ogni giorno, produce la salute e vive la sanità - si legge -. Questo non è giusto nei confronti dei professionisti, e lo è ancor meno nei confronti dei cittadini. Ora vogliamo fare rete, per mettere le nostre competenze a disposizione di tutti e per trovare, insieme, soluzioni alle diseguaglianze che affliggono il nostro Servizio Sanitario Nazionale non solo tra una Regione e l'altra ma anche tra aree differenti all'interno delle Regioni stesse". Uno dei momenti culminanti del percorso avviato oggi sarà il 23 febbraio prossimo a Roma, quando tutte le professioni sanitarie, riunite in un Consiglio nazionale congiunto, produrranno una Mozione a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale da consegnare a Governo, Regioni e Parlamento.
Il professionista non diponeva il ricovero della sua assistita e, a seguito dell’aggravarsi delle condizioni, la donna decedeva dopo un accesso in emergenza
Chi non avrà realizzato almeno il 70% dell’obbligo formativo del 2023-2025, rischierà di vedersi rifiutare la copertura assicurativa da parte della propria compagnia
Milano, Roma, Torino, Bologna e Padova: le città con più iscritti. L'indagine di Testbusters
Si tratta dell'oncologa 33enne Martina Pagliuca. E’ dirigente medico presso l’Uoc di Senologia dell’Istituto dei tumori di Napoli, in forza nel team del prof Michelino De Laurentiis
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
dottnet.title.comments