Ma alla riunione non si è presentata la maggioranza delle sigle di parafarmacie. Apprezzamento di Federfarma per l'iniziativa
Federfarma apprezza il lavoro svolto al Tavolo costituito a cura della Fofi (Federazione degli Ordini dei farmacisti) con sigle delle parafarmacie - Farmacisti titolari di parafarmacia indipendenti e Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia - finalizzato a risolvere in maniera sinergica alcune criticità del settore farmaceutico. "Nella riunione di stamani, alla quale ha partecipato anche Federfarma, i lavori si sono svolti in maniera proficua e serena - riferisce Marco Cossolo, presidente dell' associazione titolari - e tutti i partecipanti hanno contribuito fattivamente alla ricerca di soluzioni che siano utili allo sviluppo armonico dell' intero settore, in tutte le sue componenti, anche nell' interesse della popolazione".
"L' interlocuzione tra i partecipanti al Tavolo - osserva Cossolo - è stata facilitata dal fatto di parlare tutti lo stesso linguaggio, di avere uguale professionalità e la stessa conoscenza dei problemi in quanto tali associazioni rappresentano esclusivamente colleghi farmacisti, titolari di parafarmacia. Noi auspichiamo che il Tavolo prosegua, perché solo attraverso la condivisione si riescono a risolvere i problemi sul tappeto in maniera soddisfacente per le parti, e apprezziamo l' attività svolta dalla Fofi nell' intento di trovare strade percorribili insieme e soluzioni comuni".
Numerose sigle rappresentative del mondo delle parafarmacie contro il tavolo sulla distribuzione. "La netta maggioranza delle sigle rappresentative delle parafarmacie, Fnpi, Mnlf, Culpi, FederFarDis, Lpi, ha in vari momenti e a vario titolo convenuto di declinare rispettosamente l' invito della Fofi (Federazione degli Ordini dei farmacisti) al tavolo di mediazione proposto dalla stessa circa la questione della distribuzione del farmaco. Ciononostante tale tavolo, non legittimato e non rappresentativo, destinato dunque a esaurirsi, è proseguito con l' unica sigla rimasta".
Date le "numerose segnalazioni pervenute circa la presentazione alla politica di tale tavolo, sfiduciato, minoritario e non legittimato, come rappresentativo della realtà delle parafarmacie italiane, si invita e si vuole dare modo alla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani di confermare o smentire in modo chiaro tali informazioni - scrivono le sigle rappresentative delle parafarmacie - che prefigurerebbero, se confermate, una grave interferenza non autorizzata in alcun modo nel dialogo inerente le parafarmacie. Qualsiasi atto, proposta, ipotesi, informazione giunta attraverso questo tavolo o elaborata all' interno dei suoi lavori - affermano le sigle - è da considerarsi illegittima, priva di significato e di condivisione alcuna".
Le sigle cofirmatarie "desiderano intraprendere o proseguire ogni forma di dialogo politico e istituzionale, ma senza alcuna mediazione da parte dell' Ordine, che non sembra offrire su tali questioni le necessarie garanzie di imparzialità. Nessuna delle suddette sigle vorrebbe procedere a diffide ufficiali, tuttavia tale opzione - conclude la nota - verrà valutata nel caso ne fosse ravvisata la necessità".
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