D’ora in poi la tutela continuativa per la non autosufficienza verrà garantita in due modi
“Il 2019 inizia con una buona notizia per gli iscritti Enpam. Con l’approvazione del ministero del Lavoro, che è arrivata a fine dicembre, sono finalmente operative le nuove norme per le prestazioni assistenziali di Quota A”. Lo comunica l’Ente previdenziale. “Come avevamo promesso, abbiamo esteso la platea dei potenziali beneficiari degli aiuti economici, prevedendo allo stesso tempo alcune restrizioni proprio a tutela di chi ha pieno diritto ai sussidi della Fondazione”, ha scritto il presidente della Fondazione Enpam, Alberto Oliveti in una nota informativa indirizzata agli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri.
2)con sussidi erogati direttamente dall’Enpam per la casa di riposo o l’assistenza domiciliare
In quest’ultimo caso il tetto di reddito per poter far domanda è stato aumentato rispetto a prima, ampliando così la platea dei beneficiari.
In generale sono state fatte modifiche per andare incontro alle famiglie con invalidi, innalzando i limiti di reddito in modo che il peso dell’invalidità conti il doppio rispetto a prima. Per i familiari che hanno diritto all’assistenza domiciliare non è più previsto il divieto di cumulo con forme analoghe di assistenza. Tra i beneficiari dei sussidi previsti in caso di disagio sono stati formalmente aggiunti gli studenti che hanno scelto di iscriversi alla Fondazione.
Per evitare abusi che vanno a scapito di tutti, d’ora in poi i pensionati potranno chiedere un sostegno solo se hanno un’anzianità di iscrizione all’Albo precedente al pensionamento di almeno dieci anni. “Proseguiamo dunque il nostro impegno nell’assicurare agli iscritti tutele eque e un sostegno concreto nel momento del bisogno”, ha concluso Oliveti.
Uno dei due bandi prevede 300 borse da 3.100 euro per gli studi universitari dei figli dei camici bianchi attivi – anche se pensionati – che versano i contributi di “Quota B” all’Enpam
Scotti: "Per me questo nuovo incarico rappresenta soprattutto una responsabilità e un impegno in risposta all'Assemblea e a tutti i medici che in Enpam trovano la loro casa previdenziale"
A guidare la Consulta in qualità di presidente sarà Salvatore Casà, 64 anni, odontoiatra iscritto all'ordine di Agrigento
La procedura consente di selezionare l’opzione per richiedere la valutazione senza necessità della visita diretta
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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