La malattia interessa in Italia quasi 600mila persone (30 mila nuovi casi all'anno) e si manifesta, nei due terzi dei casi, prima della pubertà
Informazione adeguata sulla patologia, regimi terapeutici semplici, visite mediche periodiche, interventi per migliorare l'aderenza al trattamento. Sono le raccomandazioni della Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (Sinpia) ai responsabili delle cure alle persone con epilessia. Malattia che interessa in Italia quasi 600mila persone (30 mila nuovi casi all'anno) e che si manifesta, nei due terzi dei casi, prima della pubertà. "Il trattamento delle epilessie in età pediatrica - osserva Carmela Bravaccio Sinpia, in occasione della giornata mondiale della malattia l'11 febbraio - ha implicazioni particolarmente complesse ed è gravato da un ampio margine di arbitrarietà che ha origini multiple. Un primo elemento di grande complessità nel trattamento risiede nella eterogeneità delle cause delle epilessie con esordio infantile e nella varietà dei sintomi, talvolta molto rari, di diversa gravità. Un secondo elemento deriva dalla bassa specificità dei trattamenti disponibili.
Per la maggioranza dei farmaci, infatti, il meccanismo di azione rimane poco conosciuto". Ma c'è un altro problema, per Bernardo Dalla Bernardina, past president Sinpia, ed è il fatto che "gli studi di efficacia sui farmaci sono stati inizialmente condotti sugli adulti e solo successivamente e non sistematicamente, su soggetti in età pediatrica. Il giudizio di efficacia nel bambino è quindi prodotto, in modo indiretto, tramite un processo deduttivo derivante da studi sugli adulti, inevitabilmente condotti su popolazioni con forme di epilessia scarsamente paragonabili a quelle tipiche dell'età infantile". "Sebbene gli organi regolatori abbiano negli ultimi anni recepito queste gravi limitazioni - aggiunge Renzo Guerrini, Vice Presidente Sinpia - e lavorato per ridurne le conseguenze, l'iter che conduce dalle fasi preliminari di individuazione di nuove molecole di interesse alla loro disponibilità in ambito pediatrico resta lungo e incerto".
Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington i risultati dei tre studi registrativi sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn
Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti