Tale azione aumenta con l'aumentare dell'umidità nell'aria
La polvere domestica ospita microbi che possono abbattere sostanze chimiche cancerogene presenti nella plastica. E' quanto rivelano i risultati i uno studio pubblicati sulla rivista Environmental Science: Processes & Impacts. La polvere che si deposita sui nostri mobili e altre superfici contiene una grande varietà di batteri delle famiglie Staphylococcus e Streptococcus che possono danneggiare la nostra salute ma che hanno anche un ruolo aggiuntivo: aiutano a degradare gli ftalati, sostanze chimiche che disturbano il sistema endocrino e presenti in quasi tutti i prodotti di plastica.
Per scoprire tali sostanze se riuscissero a esser biodegradate all'interno delle case, i ricercatori della Ohio State University di Columbus, negli Stati Uniti, hanno analizzato tappeti e campioni di polvere ed esaminato l'interazione tra i microbi e gli ftalati.
fonte: Environmental Science: Processes & Impacts
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Da Lilly arriva “The Life Button” un bottone per non “perdere il filo” delle cure
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti