Sono state prese in esame 63 persone con ferie retribuite che hanno effettuato in laboratorio dei prelievi di sangue e completato un questionario di valutazione del comportamento durante le vacanze negli ultimi 12 mesi
Il sole, il mare e il relax sotto l'ombrellone. Oppure il fresco e i paesaggi mozzafiato in montagna, o la quiete di una gita al lago. L'estate per molti è momento di vacanze. Le si attende spesso con impazienza, ma da oggi la scienza offre un motivo in più per apprezzarle. Fanno bene alla salute del cuore. Una ricerca della Syracuse University, negli Usa, pubblicata su Psychology and Health, ha infatti dimostrato che chi prende dei 'break' dal lavoro nel corso di un anno ha un minore rischio di sviluppare sindrome metabolica, una condizione caratterizzata da un'estesa circonferenza vita, da ipertensione arteriosa e da glicemia più o meno alterata a digiuno, fattori fra loro correlati che concorrono ad aumentare la possibilità di sviluppare malattie a carico dell'apparato cardiocircolatorio e diabete.
Per lo studio sono state prese in esame 63 persone con ferie retribuite che hanno effettuato in laboratorio dei prelievi di sangue e completato un questionario di valutazione del comportamento durante le vacanze negli ultimi 12 mesi.
fonte: Psychology and Health
La malattia è causata dall'avvelenamento progressivo della frazione di cellule ancora sane del midollo osseo, causato da un ambiente infiammatorio determinato dalle cellule malate
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