L'ingresso dei capitali favorirà in particolare il mondo della cosmesi
I grandi gruppi all’assalto delle farmacie italiane. Per il momento la loro presenza è ancora irrilevante, e sarà così anche nel breve periodo, ma ciò non toglie che la scalata è cominciata. Dopo l’approvazione della legge sulla concorrenza, nell’agosto 2017, che ha aperto la titolarità delle farmacie alle società di capitali, è infatti iniziata la campagna acquisti di ‘croci verdi ‘ da parte dei grandi gruppi. Secondo Iqvia per il 2021 la presenza di catene nella Penisola raggrupperà il 10% delle farmacie esistenti, rappresentando così una quota di mercato del 15 per cento.
Meno di quanto si aspettassero gli analisti all’indomani dell’approvazione della liberalizzazione del settore, quando si parlava di ‘rivoluzione’ e il canale si prefigurava la discesa in campo di grandi gruppi che avrebbero espresso tutta la loro forza, sbaragliando i farmacisti indipendenti. Per ora si tratta solo di piccole e frammentate acquisizioni che tuttavia lasciano presagire per il futuro movimenti sicuramente più massicci. Chi tuttavia ne andrà a beneficiare di questa crescita sarà soprattutto il comparto della cosmesi, prodotti che occupano una parte rilevante nel loro assortimento con una preferenza nel settore medio-alto.
Il rapporto del Censis, recapito farmaci e screening in testa
“L’unico percorso prevede due passaggi: l’individuazione di un aumento salariale sostenibile per le farmacie private, e la successiva immediata apertura di una trattativa di livello regionale"
La principale causa dell'attuale stallo nelle trattative riguarda la divergenza tra le richieste salariali dei sindacati, che propongono un aumento di 360 euro lordi mensili, e la proposta di Federfarma
Bellon: L’obiettivo è spiegare ai cittadini l’importanza della prevenzione e l’opportunità di accedere gratuitamente ai servizi, ma anche uniformare la comunicazione delle farmacie
Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
Marino (Unindustria) sugli esami in farmacia: "Soddisfatti da parole Schillaci"
In occasione dell'International Self-Care Day, 'rivolgersi al professionista per mettere al centro la salute'
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