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Leishmania: per mantenersi in vita accumula nutrienti

Infettivologia Redazione DottNet | 16/09/2019 19:45

Il parassita appena si trova nel corpo fa riserve di cibo

Appena entrato nell'organismo pensa a una priorità: raccogliere più cibo possibile per mantenersi vivo. Questo è il comportamento del Leishmania, il parassita che causa la Leishmaniosi. Grazie a una collaborazione tra le Università di Melbourne e di York, infatti, i ricercatori hanno scoperto che il Leishmania crea un'insolita riserva di carboidrati che li protegge dai cambiamenti dei livelli di nutrienti del corpo umano, consentendo così la sua stessa sopravvivenza. Questo lavoro, spiegano gli autori, fornisce una nuova comprensione del metabolismo del parassita e potrebbe essere potenzialmente utilizzato nella sua eradicazione.

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La malattia è causata da protozoi parassiti che appartengono a oltre 20 specie di Leishmania. L'infezione avviene attraverso le punture di pappataci femmine. Il Leishmania è in grado di persistere per molti anni nel suo ospite umano nascondendosi all'interno delle cellule immunitarie come i macrofagi.  Molte persone che hanno il parassita rimangono asintomatiche, ma gli individui immunosoppressi, ad esempio quelli con Hiv/Aids o affetti da malnutrizione, sono particolarmente vulnerabili.

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