Anche le due segretarie sono state coinvolte nell'inchiesta. Il reato è falsità materiale in atti pubblici
Facevano compilare le ricette alle segretarie, con tanto di firme e timbri. Così tre medici sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Firenze in concorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per il reato continuato di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Nell'inchiesta sono finite anche le due segretarie che materialemente redigevano le ricette.
Come accertato dai militari che hanno condotto gli accertamenti e le successive indagini, le segretarie operanti all’interno del centro medico, su ordine dei medici avevano l’ordine di redigere ricette mediche del servizio sanitario nazionale, delle quali avevano la disponibilità, sulle quali apponevano timbri degli stessi medici e firme false, allo scopo di venire incontro alle esigenze dei pazienti ai quali i documenti venivano consegnati.
L’indagine è nata dalla segnalazione di una signora davanti alla quale l’infermiera aveva apposto la firma del medico con assoluta tranquillità e che ne era rimasta scandalizzata. Adesso i carabinieri stanno passando al setaccio anche altri studi medici alla ricerca di analoghe posizioni illegali. Di fatto questo tipo di reato sembra più diffuso di quanto si possa immaginare: il professionista che si affida alla segretaria per la compilazione delle ricette lo fa spesso per alleggerire le code all'interno degli studi.
La norma, che rappresenta di fatto una nuova sanatoria, replica quella già sperimentata lo scorso anno al debutto del concordato spostandone in avanti i termini temporali
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