Canali Minisiti ECM

Ema, limitare l'uso del medicinale per sclerosi multipla alemtuzumab

Farmaci Redazione DottNet | 18/11/2019 14:04

Segnalati disturbi cardiovascolari e immunitari

Disturbi cardiovascolari al cuore e alla circolazione, emorragia e ictus, oltre che problemi immunitari: sono gli effetti collaterali, rari ma gravi (compresi anche decessi) segnalati legati all'alemtuzumab, medicinale per la sclerosi multipla. Lo precisa l'Agenzia europea dei farmaci (Ema) che raccomanda di limitare l'uso di questo medicinale e nuove misure per identificare e gestire i gravi effetti collaterali.  L'alemtuzumab ora dovrà essere usato solo per trattare la sclerosi multipla recidivante-remittente, se la malattia è altamente attiva nonostante il trattamento con almeno una terapia modificante la malattia o se la malattia sta peggiorando rapidamente.

Non potrà più essere usato in pazienti con determinate patologie cardiache, circolatorie o emorragiche o autoimmuni diverse dalla sclerosi multipla.

Inoltre deve essere somministrato solo in ospedali con accesso immediato ai reparti di terapia intensiva e specialisti in grado di gestire gravi reazioni avverse. L'Ema ha anche raccomandato di aggiornare la guida per il medico e il pacchetto informativo per il paziente con avvertenze su come ridurre al minimo il rischio di gravi disturbi cardiovascolari, che possono verificarsi poco dopo l'infusione del farmaco e condizioni immunitarie, che possono verificarsi molti mesi, e anche anni dopo l'ultimo trattamento. Le raccomandazioni sostituiranno le misure temporanee introdotte dallo scorso aprile mentre era in corso la revisione del farmaco, ed entreranno in vigore quando la Commissione europea emetterà la sua decisione.

fonte: ema

Commenti

I Correlati

L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari

Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)

L'ospedale Santa Croce di Fano ha effettuato con successo l'impianto di un dispositivo per l'infusione sottocutanea continua di Levodopa in due pazienti affetti dalla patologia

La ricerca, coordinata dal Centro Sclerosi Multipla della Sapienza, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, evidenzia i meccanismi che legano il virus alla malattia

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti