Passa invece il credito d’imposta del 30% che recupera le commissioni bancarie sostenute
Bancomat per i medici, si cambia (ancora una volta).Il Governo dice addio all’emendamento che prevedeva, a partire dal 1° luglio 2020, multe di 30 euro (a cui si sarebbe sommato il 4% del valore della transazione) per commercianti, artigiani e professionisti che si fossero rifiutati di accettare pagamenti con moneta elettronica. Ora, il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro Natale, deve passare all’esame del Senato.
Il POS è obbligatorio, almeno in teoria, dal 2012, quando fu introdotto dal governo Monti con il decreto legge numero 179.
E non è tutto: stop alle sanzioni ma anche un allargamento del perimetro dei beneficiari del credito d’imposta del 30% che di fatto recupera le commissioni bancarie sostenute da professionisti, commercianti e autonomi con ricavi fino a 400 mila euro a partire dal 1° luglio 2020. L’emendamento approvato prevede che il credito d’imposta si applichi alle commissioni addebitate per le transazioni con carte di credito, debito, prepagate e «altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili».
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
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