Canali Minisiti ECM

Cimop, sanità privata in sciopero il 24 gennaio

Sindacato Redazione DottNet | 03/01/2020 11:43

Le trattative per il rinnovo del contratto hanno subito un improvviso blocco

Cimop annuncia per il 24 gennaio una giornata di sciopero per la sanità privata. “La retromarcia di Aris e Aiop sul rinnovo del contratto nella sanità privata ci costringe a incrociare le braccia il prossimo 24 gennaio. Una mossa che mai avremmo voluto attuare, ma che ci è imposta da valori non negoziabili come dignità e credibilità”, spiega il Segretario Nazionale della Confederazione Italiana Medici Ospedalità Privata, dott.ssa Carmela De Rango
 
E aggiunge: “Abbiamo definito la giornata di sciopero per venerdì 24 gennaio 2020, compatibilmente con l’autorizzazione delle autorità competenti. Il motivo è perimetrato all'esterno della nostra volontà, sempre improntata alla costruzione di soluzioni e alla armonizzazione di esigenze differenti.

pubblicità

Ma la retromarcia di Aris e Aiop sulla firma del nuovo contratto, che si sarebbe dovuta materializzare lo scorso 20 dicembre, come da intese, dopo un lavoro intenso e articolato durato tre anni, ha virato l'intera attenzione delle parti in causa non sul contratto stesso ma sui noti problemi interni di Aiop. Il risultato? Una giornata di sciopero proclamata in nome di valori per noi non negoziabili, come dignità e credibilità, e la richiesta di un incontro urgente con il presidente della Conferenza Stato Regioni, Stefano Bonaccini, che ha già fatto sapere di attendere nei prossimi giorni la Cimop al fine di approfondire la questione. Il tutto mentre siamo ancora in attesa di essere convocati dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Commenti

I Correlati

Grasselli: “Se il finanziamento complessivo del contratto è inadeguato rispetto all’inflazione registrata nel triennio, riteniamo essenziale spostare buona parte delle risorse disponibili dal risultato al tabellare"

Occhi puntati anche alla Legge di Bilancio. Senza risorse centralità e attrattività della medicina territoriale resterebbero solo sulla carta

"Il burnout non è una debolezza individuale, ma la conseguenza di un sistema che schiaccia i lavoratori sotto carichi insostenibili, senza offrire sostegno né riconoscimento"

Onotri: "Il nostro impegno, di questi anni ha prodotto dei risultati come il riconoscimento della specializzazione in medicina generale che è una nostra battaglia anche se altri vorrebbero prendersi il merito"

Ti potrebbero interessare

Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"

"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”

Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”

Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo

Ultime News

Più letti