"Internisti vero baricentro dell'ospedale"
Dario Manfellotto è il nuovo presidente nazionale della Federazione delle Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti (Fadoi), la principale società scientifica della medicina interna che conta oltre 3.000 medici internisti in tutta Italia. Manfellotto, primario della Uoc di Medicina Interna e direttore del Dipartimento della Discipline Mediche dell'Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma, guiderà la Fadoi per il triennio 2020-2022. "Il mio obiettivo - evidenzia - sarà in primis quello di tenere sempre più la medicina interna al centro del sistema sanitario, come vero baricentro dell'ospedale. L'internista è come un direttore d'orchestra, uno specialista della complessità che favorisce l'integrazione e il coordinamento tra le varie specialità, allo scopo di favorire un'organizzazione moderna delle cure senza steccati e divisioni tra i reparti, così da porre concretamente il paziente al centro dell'assistenza".
Non passa giorno senza che venga pubblicato uno studio scientifico sui danni che le microplastiche provocano a diversi organi e tessuti, oltre che all’ambiente
"Inadatte per bimbi e anziani. Per ripensarle serve alleanza multidisciplinare"
I cittadini, gratuitamente, potranno essere visitati per valutare lo stato di salute generale ed eventuali rischi di patologie cardio-vascolari, ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete, obesità, bronchite cronica, infezioni
Plazzi, "un buon sonno è una garanzia per le difese immunitarie"
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l 7° Congresso Nazionale della Società Italiana della Riproduzione Umana si svolgerà a Bari dall’11 al 13 aprile 2024 e vedrà importanti novità
Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un
"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"
Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"
Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8
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