Canali Minisiti ECM

Bevendo bibite tutti i giorni trigliceridi e colesterolo alterati

Nutrizione Redazione DottNet | 26/02/2020 13:44

Si riduce quello buono nel sangue, aumentano i grassi cattivi

Bere bibite ogni giorno altera il colesterolo e aumenta la concentrazione di trigliceridi nel sangue. Lo rivela uno studio condotto su adulti e anziani e pubblicato sul Journal of the American Heart Association. Diretto da scienziati dellaTufts University, lo studio ha coinvolto oltre 5900 individui che sono stati suddivisi in base alla frequenza di consumo di bibite zuccherate. I livelli di grassi nel sangue sono stati controllati più volte nell'arco di 12 anni ed è emerso che un consumo quotidiano di queste bevande si associa a un quadro sempre più patologico (prossimo alla 'dislipidemia', ovvero l'eccesso di trigliceridi e di colesterolo cattivo nel sangue).  In particolare è emerso che chi beve bibite ogni giorno ha rischio doppio di presentare livelli bassi di colesterolo buono nel sangue e rischio del 53% maggiore di presentare un eccesso di trigliceridi rispetto a chi consuma queste bevande zuccherate solo sporadicamente.   È possibile, concludono gli esperti, che l'abitudine di bere bibite sin dalla giovane età porti nel tempo alla dislipidemia.

pubblicità

fonte:  Journal of the American Heart Association

Commenti

I Correlati

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Minelli: "La parola chiave è moderazione"

Ti potrebbero interessare

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Minelli: "La parola chiave è moderazione"

Ultime News

La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma

Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"

Entro il 2050 il numero di persone che supera i 60 anni potrebbe raggiungere i 2,1 miliardi

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento