Canali Minisiti ECM

L'antitetanica fatta da bambino vale per sempre

Farmaci Redazione DottNet | 27/02/2020 13:43

Studio Usa: l'importante è non aver saltato le dosi di richiamo

Non c'è bisogno di richiami vaccinali per il tetano o per la difterite in età adulta se durante l'infanzia sono stati fatti tutti i vaccini contro queste malattie. A dirlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Clinical Infectious Disease che, precisano i ricercatori, è in linea con le recenti raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità di far fare i richiami agli adulti se non hanno avuto la serie completa di dosi da bimbi. Lo studio non ha infatti riscontrato differenze significative nei tassi di malattia tra i Paesi che richiedono agli adulti di proseguire con la vaccinazione rispetto a chi invece non segue questa stessa raccomandazione.

Nell'analisi sono stati valutati i dati di milioni di persone provenienti da 31 Paesi nordamericani ed europei tra il 2001 e il 2016.

"Per essere chiari, questo studio è pro-vaccino", dice il capo della ricerca, Mark K. Slifka, docente alla Scuola di Medicina della Oregon Health&Science University. "Tutti - prosegue - dovrebbero ricevere la loro serie di richiami di tetano e difterite quando sono bambini. Ma una volta che l'hanno fatto, i nostri dati indicano che dovrebbero essere protetti per la vita". La ricerca ne segue un'altra, fatta nel 2016 dal team di Slifka, che ha notato come il vaccino antitetano e antidifterite portava a 30 anni di immunizzazione. Di conseguenza, i ricercatori hanno raccomandato da quel momento di vaccinare gli adulti contro queste malattie solo ogni 30 anni.

fonte: Clinical Infectious Disease

Commenti

I Correlati

"Nursing up: "No a misure tampone". Il ministro: "Sulle liste di attesa le regioni utilizzino i fondi già stanziati"

La disparità salariale, associata al peggioramento delle condizioni di lavoro, contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i camici bianchi del nostro Paese

L'abuso della posizione dominante di Teva rilevato dall'antitrust Ue si è verificato nei mercati del glatiramer acetato (il principio attivo contenuto nel Copaxone) in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna

Gemmato: “Le sfide di un SSN più moderno le abbiamo fatte nostre con responsabilità e grande impegno e le portiamo avanti grazie al prezioso supporto di tutti gli attori che animano il mondo della sanità italiana"

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

"Nursing up: "No a misure tampone". Il ministro: "Sulle liste di attesa le regioni utilizzino i fondi già stanziati"

La disparità salariale, associata al peggioramento delle condizioni di lavoro, contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i camici bianchi del nostro Paese

L'abuso della posizione dominante di Teva rilevato dall'antitrust Ue si è verificato nei mercati del glatiramer acetato (il principio attivo contenuto nel Copaxone) in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna

La scoperta Ieo-Pascale "apre una nuova strada sul fronte vaccini terapeutici"