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'Cerotti' all'interno del corpo per rigenerare i tessuti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 05/05/2020 12:17

Studio coordinato dall'Istituto di biorobotica S.Anna di Pisa

 'Cerotti ultrasottili', dalle dimensioni microscopiche, che agiscono all'interno del corpo umano direttamente sui tessuti cartilaginei, ossei e muscolari, e sono in grado di promuovere fenomeni rigenerativi a carico dei tessuti stessi. La scoperta scientifica è stata presentata in un paper pubblicato sulla rivista Acs Applied Materials & Interfaces da un gruppo di ricercatori coordinato dall'Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant'Anna, in collaborazione con la Normale, il dipartimento di fisica dell'Università di Genova e il Royal College of Surgeons in Ireland. Lo studio è stato eseguito nell'ambito del progetto europeo H2020 Admaiora.  Combinando per la prima volta la tecnologia dei film ultrasottili con compositi di polimeri e particelle piezoelettriche, è possibile garantire, si spiega, un effetto di rigenerazione sui tessuti, con una serie di vantaggi nel trattamento di patologie articolari e non solo.

Attraverso un piccolo intervento medico/chirurgico non invasivo, questo cerotto 'nanostrutturato' si aggancia al tessuto grazie al suo spessore ultrasottile che permette di sfruttare forze intermolecolari che ne favoriscono l'adesione. E' poi in grado di resistere all'interno del corpo umano fino a 90 giorni, assicurando l'effetto terapeutico solo sul tessuto danneggiato. Conclusa l'azione i polimeri usati sono in grado di riassorbirsi nel lungo termine e anche le particelle piezoelettriche possono essere degradate in componenti riassorbibili.  "Nel nostro studio - commenta Lorenzo Vannozzi, project manager dell'Istituto di biorobotica e prima firma del paper - il materiale che abbiamo creato interagisce molto bene con alcuni tipi cellulari che fanno parte dell'apparato muscoloscheletrico. Agendo direttamente sul tessuto che presenta una patologia, il cerotto ultrasottile ha un effetto rigenerativo grazie a una aumentata proliferazione ed a un più efficiente differenziamento cellulare".

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fonte: Acs Applied Materials & Interfaces

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