Icardi: "E' necessario che sia individuata, a livello centrale, una strategia nazionale"
"Il ministro faccia chiarezza sulla gestione dei test sierologici e dei tamponi": lo chiede il coordinatore nazionale della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Icardi, alla luce delle molte richieste dei privati che, fatto l'esame sierologico, chiedono di poter fare il tampone. E' necessario, scrive Icardi al ministro della Salute Roberto Speranza, che "sia individuata, a livello centrale, una strategia nazionale, attraverso un provvedimento normativo che identifichi modalità operative e le priorità per gestire in maniera integrata gli strumenti di analisi sierologica e molecolare (tamponi)".
Perché, "preso atto della circolare ministeriale, condivisa nel merito, secondo cui solo il tampone ha una validità diagnostica - aggiunge - le Regioni fanno presente che il ricorso esponenziale della popolazione ai test sierologici genera incertezza interpretativa e rischia di aumentare a dismisura la richiesta di tamponi, invocati per fare chiarezza sulla diagnosi". Il rischio, spiega, è che "la richiesta di tamponi in esito positivo al test sierologico di massa possa impedire di fare tempestivamente i tamponi necessari (e obbligatori per legge) a contrastare l'infezione da Covid-19". "E' chiara - sottolinea Icardi - la difficoltà in Italia ad assicurare i tamponi a tutti. Nessuna Regione sarebbe al momento in grado di garantire questo esame a chiunque lo richieda come strumento di validazione degli esiti sierologici. Occorre che a livello nazionale sia fatta al più presto chiarezza, stabilendo linee guida che valgano per tutti, in tutte le situazioni".
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