Studio sugli effetti dell'impegno nella pandemia
Sintomi da stress post-traumatico, ansia, insonnia, depressione: sono questi alcuni tra i disturbi più diffusi tra coloro che in Italia sono stati in prima linea nella lotta al coronavirus, gli operatori sanitari, durante i giorni più duri dell'epidemia. È quanto emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open e condotto presso l'Università di Roma Tor Vergata, il primo studio italiano su vasta scala sull'impatto dell'epidemia covid sulla salute mentale degli operatori sanitari. Su 1379 intervistati, quasi la metà (49,38%) ha riferito sintomi da stress post-traumatico, quasi uno su 4 (24,73%) sintomi di depressione, quasi uno su 5 (19,8%) sintomi d'ansia, quasi uno su 10 (8,27%) insonnia, oltre uno su 5 (21,9%) alti livelli di stress.
La Corte dei Conti ha condannato il professionista perché avrebbe arrecato un danno erariale per l'ente costretto a risarcire la vittima
"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"
"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"
Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028
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La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
Indispensabile per le aziende una strategia per arginare il fenomeno
L’Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli studi di Napoli Federico II sono tra gli atenei dove si è registrato il punteggio medio più alto. In coda alla classifica la Sardegna
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