Canali Minisiti ECM

Janssen: pipeline innovativa focalizzata sull'oncoematologia

Aziende Redazione DottNet | 16/06/2020 15:02

La ricerca Janssen è concentrata su nuovi farmaci in fase avanzata di sviluppo per il tumore della prostata, della vescica, del polmone, la leucemia mieloide acuta, i linfomi, le sindromi mielodisplastiche, oltre che per il mieloma multiplo e le tera

La ricerca Janssen è concentrata su nuovi farmaci in fase avanzata di sviluppo per il tumore della prostata, della vescica, del polmone, la leucemia mieloide acuta, i linfomi, le sindromi mielodisplastiche, oltre che per il mieloma multiplo e le terapie avanzate CAR-T

Una tradizione di innovazione e ricerca scientifica lunga più di 30 anni, finalizzata allo sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche che consentano di rendere il cancro una condizione sempre più gestibile e con prospettive di cura; cinque nuove terapie (abiraterone acetato, decitabina, ibrutinib, apalutamide, daratumumab) messe a disposizione di medici e pazienti in Italia negli ultimi 9 anni; 37 richieste di registrazione, tra lancio di nuovi farmaci o estensioni di indicazione, previste a livello mondiale da qui al 2023; una crescente importanza del peso della sezione di oncologia ed ematologia nella strategia di crescita dell’azienda, come dimostra il fatto che progressivamente, da qui al 2023, il 50 per cento dei risultati di Janssen a livello mondiale dipenderanno da quest’area terapeutica.

Sono questi alcuni importanti numeri che contraddistinguono l’impegno e la portata della divisione Oncologia di Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, presentati oggi nel corso di una conferenza stampa web. «Janssen è da sempre un’azienda votata all’innovazione scientifica, impegnata nel raggiungere nuove frontiere della ricerca per rispondere ai bisogni di cura dei pazienti. In questi anni abbiamo realizzato significativi investimenti in R&S, come dimostra il fatto che nel 2019 questi hanno rappresentato il 21 per cento dei nostri risultati a livello mondiale. La nostra competenza e passione ci hanno consentito di ampliare i nostri orizzonti. Infatti, dal 2015 ad oggi, nel settore siamo passati dal quinto posto al podio se si considera solamente la dimensione della nostra pipeline a livello internazionale», ha affermato Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia, sottolineando inoltre che ben il 50 per cento dell’attuale pipeline Janssen sia focalizzata sull’area dell’onco-ematologia.

pubblicità

«Negli ultimi trent’anni Janssen ha contribuito in maniera significativa al miglioramento delle terapie, della qualità e delle aspettative di vita dei pazienti oncologici con farmaci, quali ad esempio bortezomib e abiraterone acetato, che hanno permesso approcci totalmente nuovi rispettivamente nel trattamento del mieloma multiplo e del cancro alla prostata, al punto da essere stati inseriti nel 2019 nella lista dei farmaci essenziali per l’umanità da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità», ha aggiunto Loredana Bergamini, Direttore Medico di Janssen Italia. Oggi la franchise di Janssen Oncology in Italia dispone anche di altri farmaci come ibrutinib, il primo inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) a somministrazione orale per la leucemia linfatica cronica, il linfoma mantellare e la macroglobulinemia di Waldenstrom; daratumumab, capostipite dei farmaci biologici anti CD38 a infusione endovenosa per il mieloma multiplo, approvato il 3 giugno dalla Commissione europea anche nella sua formulazione sottocutanea; apalutamide, un inibitore del recettore degli androgeni per il tumore alla prostata, disponibile in Italia dalla fine del 2019.

L’azienda è impegnata nello sviluppo clinico di erdafitinib, la prima target therapy per il tumore della vescica, approvata ad aprile 2019 da FDA secondo procedura accelerata. Inoltre, ha altri farmaci in fase avanzata di sviluppo, in accordo di licenza con partner diversi: cusatuzumab, per la leucemia mieloide acuta, amivantamab e lazertinib per il tumore del polmone. «Una menzione particolare merita l’impegno della nostra ricerca e sviluppo per la medicina personalizzata o di precisione»ha puntualizzato Loredana Bergamini. «Janssen Oncology, infatti, è tra le aziende leader in questo settore e lo sarà ancor di più con prodotti, oltre i già menzionati trattamenti per il tumore del polmone e della vescica, come niraparib, inibitore di PARP (poli-ADP-ribosio-polimerasi), in fase di sviluppo per il carcinoma prostatico e JNJ-4528, una terapia sperimentale a base di cellule T che esprimono un recettore chimerico per l'antigene (CAR-T) verso l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) e di due anticorpi bi-specifici per il mieloma multiplo».

Ma l’impegno di Janssen Italia non si limita all’individuazione e allo sviluppo di soluzioni terapeutiche che rispondano ai bisogni clinici ancora insoddisfatti o rappresentino nuove opzioni per patologie in cui i trattamenti attualmente disponibili sono limitati. «In linea con i valori del nostro Credo, Janssen è da sempre a fianco ai pazienti in modo molto concreto e quotidiano, con iniziative e servizi che contribuiscano a migliorare la loro qualità di vita. Dalla creazione di siti web dedicati all’area onco-ematologica come www.prostatanonseisolo.it per fornire informazioni a caregiver e pazienti sul tumore prostatico e www.lmcome.it per i tumori ematologici, al servizio “Janssen a Casa Tua”, per la consegna gratuita a domicilio dei nostri farmaci ospedalieri a somministrazione orale, un’attività nata nell’emergenza Covid-19 che tocca tutto il Paese. Come il sistema salute, anche noi stiamo cambiando in modo strutturale e distintivo: è chiaro che ormai Janssen Italia non sia più solo un’azienda di prodotti, ma anche un’azienda di servizi», ha concluso Massimo Scaccabarozzi.

Commenti

I Correlati

Doc acquisisce Muscoril da Sanofi

Aziende | Redazione DottNet | 24/04/2024 16:36

Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di Doc, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine

Ti potrebbero interessare

Doc acquisisce Muscoril da Sanofi

Aziende | Redazione DottNet | 24/04/2024 16:36

Muscoril rafforzerà la linea di prodotti esistente di Doc, già ricca di oltre 250 molecole in varie aree terapeutiche

Il Gruppo Chiesi, leader mondiale nel settore biofarmaceutico con sede a Parma e operante in 31 paesi, entra a far parte di EIT Health, una rete dedicata alla promozione di un futuro più in salute per i cittadini europei

Da quando l’Azienda e la Fondazione adottano il meccanismo di finanziamento tramite bandi, sono stati stanziati oltre 10 milioni di euro a supporto dell’innovazione in Ricerca e Servizi per i pazienti

Un importante riconoscimento che evidenzia il valore del percorso intrapreso dall’Azienda a sostegno dell’inclusione, dell’equity e della diversità

Ultime News

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

I sussidi servono per sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati (ad esempio per baby-sitting e asilo nido), o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti e adozioni

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi