Canali Minisiti ECM

Con due varianti genetiche aumenta il rischio di Covid

Infettivologia Redazione DottNet | 18/06/2020 16:04

Lo rivela una ricerca internazionale pubblicata sul New England Journal of Medicine

Scoperte due varianti genetiche, entrambe legate ai gruppi sanguigni, associate al maggior rischio di ammalarsi gravemente di Covid-19. Le ha individuate la ricerca internazionale pubblicata sul New England Journal of Medicine e coordinata dal gruppo dell'Università tedesca di Kiel diretta. "I nostri dati genetici - scrivono i ricercatori - confermano che le persone di gruppo sanguigno '0' hanno un rischio inferiore di ammalarsi di Covid-19 rispetto agli altri gruppi sanguigni e che le persone con gruppo sanguigno 'A positivo' hanno un rischio maggiore", di circa il 45% di sviluppare l'infezione.  La ricerca, alla quale ha collaborato l'Italia con l'Università di Milano, ha confrontato il Dna di 1.900 persone italiane e spagnole malate di Covid-19 e in condizioni gravi con quello di 2.300 individui sani. "Abbiamo trovato un nuovo gene di suscettibilità alla sindrome Covid-19 e confermato il potenziale coinvolgimento del gruppo sanguigno nella malattia", scrivono gli autori della ricerca. Sono due,osseevano, i punti del genoma associati al rischio di collasso del sistema respiratorio.  Il gruppo sanguigno potrebbe collegarsi anche in altre forma al rischio di Covid-19, per esempio favorendo la formazione di trombi. A livello individuale non si tratta di variazioni di rischio importanti, osservano gli esperti sul sito della CNN Health, anche se ritengono che la scoperta di queste varianti geniche potrebbe indirizzare lo sviluppo di farmaci e vaccini.

pubblicità

fonte: New England Journal of Medicine

Commenti

I Correlati

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ti potrebbero interessare

"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"

Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti

Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ultime News

Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti

Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello

L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti