Le società scientifiche: saranno applicate le stesse condizioni degli anticoagulanti
Anche i medici di medicina generale potranno prescrivere, in regime di rimborsabilità, i nuovi farmaci anticoagulanti orali. Il via libera dato da una determina dell'Aifa (l'Agenzia italiana per il farmaco) è stato accolto con favore dall'Amd (l'Associazione medici diabetologi), dalla Sid (la Società italiana di diabetologia) e dalla Sie (la Società italiana di endocrinologia) che "auspicano quanto prima il raggiungimento di una condizione analoga anche per quanto concerne i farmaci innovativi per la cura del diabete mellito". "Nel periodo dell'emergenza Covid-19 appena trascorso, il rilascio dei Piani terapeutici avrebbe comportato la presenza fisica dei pazienti presso gli ambulatori di diabetologia, aumentando così il rischio di diffusione del contagio - dicono le tre società scientifiche - Oggi l'opportunità che i medici di medicina generale possano prescrivere in regime di rimborsabilità le terapie innovative per il diabete resta cruciale per tutte le ragioni che erano già valide prima della pandemia. Prima fra tutte la necessità di concorrere in modo sostanziale al superamento delle disparità di accesso ai farmaci innovativi ancora evidenti nel nostro Paese.
In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco
Scotti: "La Medicina Generale si riconferma ancora una volta l’unico vero baluardo del Servizio Sanitario Nazionale strutturalmente adeguato a fornire ai cittadini un’assistenza di prossimità, gratuita e accessibile a tutte le fasce socio-economiche,
Il rapporto Oms rileva che già oggi oltre l'85% dei medici di famiglia è dotato di sistemi potenzialmente in grado di condividere in maniera sicura le informazioni cliniche con gli altri professionisti
“Le sfide riguardanti il sistema sanitario italiano, in particolare la medicina di famiglia, sono complesse e richiedono un'ampia trattazione non riassumibili in articoli generici o comunicati stampa"
Aumenteranno le ore, dalle attuali 3 alle future 6. Gli studi dovranno essere più facilmente fruibili, non trovarsi a un terzo piano senza ascensore ma fronte strada per essere raggiungibili da tutti
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