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Gli astrociti sono coinvolti nell'emicrania

Medicina Interna Redazione DottNet | 26/06/2020 19:36

Gli scienziati italiani hanno scoperto un malfunzionamento delle cellule a stella della "corteccia cingolata"

Anche un mal funzionamento delle cellule di supporto del cervello, gli astrociti, è coinvolto nell'emicrania, in particolare nei casi ereditari del disturbo. È la scoperta di Mirko Santello dell'Università di Zurigo in collaborazione con l'Università di Padova in un lavoro pubblicato sulla rivista Science Advances. L'emicrania è considerata uno dei disturbi più invalidanti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, sottolinea Santello all'ANSA. Gli scienziati italiani hanno scoperto un malfunzionamento delle cellule a stella della "corteccia cingolata", una regione del cervello fondamentale per la percezione del dolore. Questo nuovo studio dimostra che la funzione degli astrociti è compromessa nell'emicrania familiare: queste cellule non sono in grado di smaltire i neurotrasmettitori rilasciati dai neuroni e ciò provoca un malfunzionamento della corteccia cingolata. "Manipolando geneticamente gli astrociti nella corteccia cingolata - spiegano Santello e Jennifer Romanos, primo autore dello studio - abbiamo 'riparato' la loro disfunzione e, così facendo, abbiamo ridotto l'insorgenza del dolore cranico nei topi portatori del difetto genetico" alla base dell'emicrania familiare. "I nostri risultati suggeriscono che la corteccia cingolata potrebbe essere centrale nello sviluppo dell'emicrania", conclude Santello, e divenire un bersaglio di nuove terapie. 

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fonte: Science Advances, ansa

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