Il giudice ha chiarito che prendere parte a convegni e seminari rientra nell’attività professionale ordinaria del personale sanitario
È anche grazie anche all’intervento di Federcongressi&eventi che un Provider ECM pochi giorni fa ha vinto il contenzioso con l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro-Inail che, con un verbale di accertamento, gli aveva contestato la mancata assicurazione dei partecipanti agli eventi ECM.
A seguito del ricorso del Provider, accompagnato dall’intervento redatto dallo studio legale di Federcongressi&eventi e deposto in giudizio, il verbale di accertamento è stato annullato.
Il giudice del lavoro ha infatti escluso che i corsi ECM possano essere equiparati ai corsi ordinamentali di istruzione e formazione professionale i cui partecipanti devono essere assicurati contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Il giudice ha invece riconosciuto che i seminari e i convegni ECM organizzati dai Provider rispondono all'obbligo imposto dalla legge al personale sanitario di ottemperare alla cura della competenza professionale mediante la partecipazione ad attività formative accreditate.
Riprendendo le argomentazioni di Federcongressi&eventi il giudice ha infatti chiarito che prendere parte a convegni e seminari ECM rientra nell’attività professionale ordinaria del personale sanitario. Durante i corsi, quindi, i partecipanti sono già coperti dall’assicurazione obbligatoriamente stipulata dal datore di lavoro. "Come associazione che si batte per la tutela, la crescita e la rappresentatività dei Provider ECM siamo particolarmente soddisfatti di una sentenza importante per il singolo Provider e per l’intero settore delle entità abilitate a operare nel campo dell’Educazione Continua in Medicina", commenta Alberto Iotti, Responsabile Provider ECM di Federcongressi&eventi. "È stato riconosciuto un principio fondamentale, un punto fermo al quale potranno rifarsi i Provider in caso di analoghe situazioni future".
L’Inps, con la circolare n. 57 dell’11 marzo 2025, fornisce delle indicazioni proprio in merito al riconoscimento della tutela previdenziale della malattia ai lavoratori titolari di un trattamento pensionistico che avviano un nuovo rapporto di lavoro
La nomina è stata annunciata dal Consiglio Direttivo della FISMAD, evidenziando l'importanza di un continuo impegno nella ricerca e nella cura delle malattie digestive
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti