I ricercatori italiani spiegano di avere studiato retrospettivamente più di 500 pazienti ricoverati tra marzo e aprile nei principali ospedali del Nord Italia
Uno studio multicentrico coordinato da Enrico Scala (IDI-IRCCS - FLMM, Roma) e Riccardo Asero (Clinica San Carlo, Paderno Dugnano), ha dimostrato che, tra i pazienti ospedalizzati per Covid-19, i soggetti allergici sviluppano una forma meno grave di malattia. L'articolo e' stato pubblicato su Allergy, la rivista scientifica dell'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia", comunica in una notal'Istituto dermopatico di Roma (Idi) . "I pazienti allergici sono geneticamente predisposti a generare una risposta immuno-mediata di tipo differente, Th2. Questa risposta non implica l'espressione delle principali citochine coinvolte nell'Ards. Abbiamo pertanto ipotizzato che i pazienti allergici potrebbero essere meno inclini all'infezione da SARS-CoV-2 e/o potrebbero avere un'infezione meno grave". Nell'articolo i ricercatori spiegano di avere studiato retrospettivamente più di 500 pazienti ricoverati tra marzo e aprile nei principali ospedali del Nord Italia, dimostrando che, effettivamente, "i soggetti atopici avevano un'incidenza significativamente minore di polmonite grave o molto grave indotta da SARS-CoV-2 (33,3% vs 67,7% nei pazienti non allergici)".
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
"Prevalentemente, tra le forme invasive, stiamo maggiormente osservando polmoniti, anche complicate da versamento pleurico"
Destinato ad allevatori e veterinari, ha la durata di 4 anni. Pronte 665mila dosi. Quindici i paesi coinvolti
Nei primi mesi del 2024, diversi paesi hanno segnalato aumenti sostanziali nel numero di casi di dengue importati. Si attendono numeri ancora più alti quest'anno
A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili
Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti
Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello
L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
Commenti