L’Enpam effettuerà le operazioni di conguaglio fiscale tenendo conto dei nuovi dati trasmessi dall’Agenzia delle Entrate (modelli 730/4) e dal Casellario Centrale dei pensionati, gestito dall’INPS
Una volta il Casellario Centrale dei Pensionati gestito dall’Inps, trasmetteva i suoi dati agli Enti gestori di trattamenti pensionistici solo una volta all’anno, alla fine di giugno, e la batosta sui ratei si verificava solo nel mese di agosto (anche se con trascinamenti nelle mensilità successive). Adesso invece il Casellario è diventato più efficiente e dispensa i suoi dati più volte all’anno; stavolta lo ha fatto ancora ad inizio settembre, costringendo anche l’Enpam ad intervenire su nuovi pensionati.
Allo stesso modo, anche le scadenze fiscali, prima di fatto per dipendenti e pensionati concentrate a fine maggio, sono state portate al 30 settembre, diluendo anche il regolamento di conti fra cittadino ed erario, che ora avviene quasi tutto l’anno.
Dunque, con il prossimo rateo pensionistico in pagamento nel mese di ottobre 2020 (valuta dal 1° ottobre), verranno effettuate dall’Enpam le operazioni di conguaglio fiscale tenendo conto dei nuovi dati trasmessi dall’Agenzia delle Entrate (modelli 730/4) e dal Casellario Centrale dei pensionati, gestito dall’INPS.
Con riferimento all’Agenzia delle Entrate, l’Enpam informa che sono stati acquisiti telematicamente dall’A.E. n. 2.070 modelli 730/4 elaborati da CAF e professionisti abilitati, ovvero accettati o modificati direttamente dai singoli contribuenti che hanno scelto l’ENPAM come sostituto d’imposta per le operazioni di conguaglio fiscale relative all’anno d’imposta 2019. Se questi modelli comportano un rimborso d’imposta, in ottobre i pensionati interessati lo riceveranno per intero; eventuali debiti nei confronti del Fisco saranno pure estinti in ottobre e potranno proseguire a novembre in caso di incapienza.
Poiché il termine di scadenza della dichiarazione dei redditi 730 è stato fissato al 30 settembre 2020, i modelli non ancora pervenuti verranno acquisiti dalla Fondazione ed elaborati nelle successive mensilità non appena messi a disposizione dall’A.E.
Per quanto concerne, invece, le operazioni di conguaglio IRPEF effettuate sulla base dei nuovi dati trasmessi dal Casellario INPS, la Fondazione precisa che sono state elaborate complessivamente n. 332 nuove posizioni pensionistiche di cui:
n. 66 con conguaglio (positivo o negativo) in unica soluzione;
n. 266 con rateizzazione del debito IRPEF (5 rate a partire dal 1° ottobre 2020 fino al 28 febbraio 2021)
I pensionati iscritti all’area riservata del sito ENPAM potranno visualizzare la lettera personalizzata predisposta dall’Ente (sotto la voce Certificazioni fiscali), all'interno della quale sono descritte le operazioni di conguaglio che hanno determinato una variazione dell’importo delle ritenute IRPEF e la relativa rateizzazione. Per i soggetti non iscritti, la lettera personalizzata verrà inviata all’indirizzo di residenza.
Un ulteriore contingente di circa 100 nominativi indicati dal Casellario non è stato lavorato dagli Uffici, perché, nonostante la rateizzazione, le relative pensioni sarebbero state interessate per cinque mesi da una riduzione superiore al 50% del loro importo netto precedente. Costoro, entro la fine dell’anno, riceveranno da Enpam una nota che li inviterà a regolarizzare la propria posizione direttamente nei confronti del Fisco in sede di denuncia dei redditi 2020.
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