Fnomceo, dopo la sentenza del Consiglio di Stato non ci sono più scuse
La sentenza del Consiglio di Stato ha sciolto ogni dubbio: la graduatoria degli specializzandi di Medicina è legittima e valida. Ha, dunque, avuto ragione il ministero dell’Università a cancellare dalla valutazione degli elaborati la domanda che era stata presentata in modo scorretto nella prova. Adesso si mette una pietra tombale sulla lunga sequenza di ricorsi che hanno di fatto bloccato l'iter. Dal 22 dicembre sarà possibile per i medici che lo scorso settembre avevano sostenuto il test prendere visione della graduatoria e poi procedere alla scelta della specialità e della sede. I corsi di specializzazione dovrebbero cominciare a fine dicembre, ma il ministro dell’Università Gaetano Manfredi si era detto disponibile a far slittare di quindici giorni la data di inizio per permettere agli studenti di spostarsi e organizzarsi nella sede scelta, che spesso non è quella di residenza. Appena i corsi cominceranno gli oltre 14 mila specializzandi potranno essere chiamati ad andare in corsia negli ospedali.
"Ora non ci sono più scuse: consentiamo ai giovani colleghi medici di iscriversi alle Scuole di Specializzazione e completare così il loro percorso".
Ancora, la pubblicazione, il 26 ottobre, della graduatoria provvisoria, con il differimento delle successive fasi relative alla scelta di tipologia e sede e all'assegnazione dei candidati alle tipologie prescelte, secondo un cronoprogramma pubblicato poi il 9 novembre e aggiornato, alla luce dell'esito dei diversi contenziosi, il 30 novembre. Entro il primo dicembre i candidati avrebbero dovuto comunicare la propria scelta, per dar modo al Mur, il Ministero dell'Università e Ricerca, di assegnare, il 3 dicembre, i candidati alle scuole. Ma, la sera del 3 dicembre, il Mur comunicava l'ennesimo slittamento, nell'attesa, appunto, della sentenza pubblicata oggi. E dava tempo tre giorni ai candidati per riformulare le proprie preferenze.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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