
Lo rivela il 'Rapporto sull'attività di ricovero ospedaliero 2019', pubblicato dal Ministero della Salute
Nel 2019 sono stati 8.193.592 i ricoveri negli ospedali italiani, con un calo dell'1,7% rispetto agli 8.339.286 del 2018. Complessivamente, considerando i ricoveri per acuti, riabilitazione e lungodegenza, il numero di giornate trascorse in ospedale è passato da 58.414.387 del 2018 a 57.714.560 del 2019 con una riduzione di circa l'1,2%. A scattare la fotografia di una "significativa deospedalizzazione" indice di "maggior efficienza nell'uso delle risorse", è il 'Rapporto sull'attività di ricovero ospedaliero 2019', pubblicato dal Ministero della Salute.
Con meno fondi disponibili, le risorse per la valorizzazione del personale sanitario – un punto cruciale per contrastare l’emorragia di medici e infermieri verso il settore privato o l’estero – verranno necessariamente ridotte
Crialesi: “I dati aggiornati confermano una crescita costante della popolazione over 65. Questo fenomeno si accompagna a un divario crescente tra aspettativa di vita e anni vissuti in buona salute o in piena autonomia”
Sei aree di competenza, dalla telemedicina alle nuove terapie
Al via anche il diario psico-fotografico per superare la malattia umanizzando le cure. Il direttore generale Maurizio di Mauro: Il progetto si inserisce a pieno titolo nella traiettoria di presa in carico olistica dei pazienti oncologici
L’obiettivo è educare alla prevenzione e indirizzare la popolazione a comportamenti responsabili per migliorare la salute dermatologica di tutti.
Verranno realizzati di studi e analisi periodiche sul benessere psico-fisico di bambini e ragazzi
Nuvaxovid XBB 1.5 potrà essere utilizzato in alternativa al vaccino a m-Rna Comirnaty XBB 1.5, a partire dai 12 anni di età
"Tra le linee del mistero, insieme alla prevenzione della salute pubblica, c'è proprio la sanità veterinaria"
Commenti