Il coinvolgimento dei farmacisti sarà remunerato nell’ambito delle risorse già stanziate per la sperimentazione della farmacia dei servizi. Soddisfazione di Fofi e Federfarma
Stanziati circa 5 miliardi per la sanità, tra acquisto di vaccini ( 2,1 miliardi di euro) e farmaci e per coprire i costi del maggiore coinvolgimento dei diversi operatori sanitari nella campagna di vaccinazione: diverse categorie di medici, compresi gli specializzandi, infermieri, dentisti e farmacisti che potranno vaccinare contro il Covid senza la supervisione del medico, precedentemente prevista. Lo prevede il decreto sostegni.
Una novità importante riguarda le farmacie con la sperimentazione per due anni, per uno stanziamento di 50 milioni per il 2021 e 150 milioni nel 2022, di una forma di remunerazione aggiuntiva per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale - che non impatterà comunque sulle altre due componenti della filiera (aziende e grossisti) - e che si baserà sulle seguenti componenti:
a) una percentuale fissa a valere sul prezzo al pubblico al netto dell’IVA per singola confezione, uniforme per tutte le tipologie di farmacia e di farmaco;
b) una quota variabile per confezione, che varia per scaglioni di prezzo al pubblico al lordo dell’IVA;
c) una quota premiale, applicata ad ogni confezione di farmaci generici ed originator con prezzo pari a quello di riferimento, non soggetto a sconto da parte del SSN;
d) una quota “tipologica” destinata solo ad alcune categorie di farmaci individuate sulla base di tipologia (rurale, urbana etc..) e fatturato. Tale quota è destinata a valorizzare il servizio reso dalle farmacie periferiche e a minor fatturato con il SSN.
Mentre nessun onere aggiuntivo è previsto per la somministrazione dei vaccini da parte dei farmacisti, il cui coinvolgimento sarà remunerato nell’ambito delle risorse già stanziate per la sperimentazione della farmacia dei servizi e delle maggiori risorse per la sperimentazione delle nuove modalità di remunerazione dei farmaci a carico del Ssn.
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti e la Federfarma accolgono con "estrema soddisfazione la decisione del Ministro della Salute e di tutto il Governo di coinvolgere direttamente farmacisti e farmacie nella campagna vaccinale contro il COVID-19. Questa scelta valorizza la rete delle farmacie e la professionalità dei farmacisti che sono parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale in sinergia con medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari del territorio", così in una nota le due federazioni.
"La rete italiana delle oltre 19.000 farmacie pubbliche e private e gli oltre 70.000 farmacisti di comunità, del resto, hanno dato nel corso della pandemia una risposta efficace, efficiente e continuativa ai bisogni della popolazione e alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale, garantendo non soltanto l’assistenza farmaceutica, ma anche nuovi servizi e prestazioni resi necessari dall’emergenza, come l’effettuazione dei tamponi rapidi.
In questi mesi difficili, l’impegno di tutti i farmacisti è stato e continua ad essere decisivo", prosegue la nota.
"Per dare il giusto riconoscimento al lavoro dei colleghi collaboratori, è necessario che si giunga a una positiva conclusione delle trattative per il rinnovo del contratto nel più breve tempo possibile, per far sì che farmacisti e farmacie possano affrontare questo nuovo e importantissimo compito nelle condizioni migliori su tutto il territorio nazionale", sottolineano Fofi e Federfarma che aggiungono come "mettere a sistema questa rete di professionisti e di presidi sanitari per somministrare il vaccino anti-Covid alla popolazione sia un passaggio decisivo e coerente con il Piano Vaccinale Nazionale del generale Figliuolo, che richiede un ulteriore impegno che sarà assolto con competenza e responsabilità". Federfarma e FOFI sono "fin da ora pronte per mettere a punto un protocollo operativo nazionale, forti anche dell’esperienza positiva dei test rapidi in farmacia. I farmacisti e le farmacie sono orgogliosi di poter dare il proprio contributo alla lotta contro il Covid-19 moltiplicando i punti di vaccinazione per rendere facilmente accessibile al cittadino questo importante servizio che contribuirà a raggiungere in sicurezza e con tempestività la copertura vaccinale della popolazione", conclude la nota.
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