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La Commissione Ue vieta gli alimenti con Aloe: danni al Dna

Nutrizione Redazione DottNet | 21/04/2021 14:04

L'EFSA nel 2018 aveva decretato che alcuni derivati dell'idrossiantracene sono genotossici

 “Considerando i gravi effetti nocivi per la salute associati all’impiego negli alimenti di aloe-emodina, emodina, dantrone ed estratti di aloe contenenti derivati dell’idrossiantracene, e che non è stato possibile stabilire una dose giornaliera di derivati dell’idrossiantracene che non desti preoccupazioni per la salute umana, tali sostanze dovrebbero essere vietate”. È quanto ha stabilito la Commissione europea che ha vietato queste sostanze dall’8 aprile.
 
Nel 2013 l'EFSA aveva concluso che i derivati dell'idrossiantracene negli alimenti possono migliorare la funzionalità intestinale, ma ne aveva sconsigliato l'uso a lungo termine e il consumo a dosi elevate, in ragione di potenziali problemi di sicurezza.

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Successivamente la Commissione europea aveva chiesto all'EFSA di valutare la sicurezza d’impiego di questi ingredienti vegetali negli alimenti e fornire un parere sulla dose di assunzione giornaliera priva di effetti nocivi sulla salute.
 
Sulla base dei dati disponibili, l'EFSA aveva poi concluso nel 2018 che alcuni derivati dell'idrossiantracene sono genotossici (possono, cioè, danneggiare il DNA). Pertanto non è stato possibile stabilire un limite di sicurezza giornaliero. Inoltre, in studi condotti su animali, alcune di queste sostanze hanno mostrato di provocare cancro all’intestino.

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