
Possono essere un marcatore predittivo affidabile per valutare la necessità di una terza dose per proteggere dalle varianti emergenti
Gli anticorpi neutralizzanti presenti nel sangue possono predire il rischio di venir contagiati dal Sars-Cov-2 dopo esser stati vaccinati e possono essere un marcatore predittivo affidabile per valutare la necessità di una terza dose per proteggere dalle varianti emergenti. Lo dimostra uno studio basato sui dati di quasi 11.500 operatori sanitari in Israele, pubblicato sul New England Journal of medicine. Tra gli operatori sanitari sono stati identificato 39 lavoratori che erano stati infettati da SARS-CoV-2 nonostante fossero completamente vaccinati con doppia dosa di Pfizer-BioNTech, andando incontro alla cosiddetta "breakthrough infection".
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
Lo rivela un nuovo rapporto Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System (Glass) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)
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Questo nuovo trattamento è stato inserito nell’elenco degli antibiotici per il trattamento delle infezioni da germi multiresistenti, con accesso al Fondo dei farmaci innovativi
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Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
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