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Iperpotassiemia, approvato in Italia il Ciclosilicato di sodio e zirconio per i livelli ematici di potassio

Farmaci Redazione DottNet | 15/09/2021 13:41

Approvato da AIFA, il sodio zirconio ciclosilicato è in grado di ridurre l’alta concentrazione di potassio nel sangue proteggendo dalle conseguenze potenzialmente letali dell’iperpotassiemia

È disponibile in Italia il nuovo trattamento con Ciclosilicato di sodio e zirconio di AstraZeneca indicato per i pazienti adulti affetti da iperpotassiemia (o iperkaliemia), una patologia particolarmente frequente nei soggetti con insufficienza renale cronica e/o scompenso cardiaco in trattamento con inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAASi) ed in pazienti sottoposti a emodialisi cronica.

I farmaci inibitori RAAS rappresentano lo standard di cura per trattare queste comorbidità, ma risultano spesso difficili da utilizzare in modo prolungato e in dose adeguata proprio perché, a lungo termine, possono causare lo sviluppo di iperpotassiemia cronica.

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Grazie al suo meccanismo d’azione innovativo, il Sodio Zirconio Ciclosilicato costituisce una valida opzione di trattamento poiché agisce in modo altamente selettivo catturando il potassio libero nell’intero tratto gastrointestinale, riducendone in tal modo la concentrazione e i livelli sierici di potassio. Il farmaco è quindi in grado di trasformare la gestione dell’iperpotassiemia offrendo agli specialisti e ai pazienti un’opzione terapeutica efficace, ben tollerata e sicura, che controlla il potassio e permette il raggiungimento dei dosaggi target con la terapia RAASi, come indicato dalle linee guida. L’iperpotassiemia rappresenta il più comune disturbo elettrolitico osservato nei pazienti con malattia renale cronica, scompenso cardiaco e dialisi.

In particolare, i pazienti che sviluppano iperpotassiemia hanno una possibilità raddoppiata di incorrere in ospedalizzazioni, sono esposti ad un aumentato rischio di eventi cardiovascolari fino al 46%, e a un rischio di decesso fino all’ 88% maggiore rispetto alla popolazione generale.   Gli studi hanno mostrato che il 98% dei pazienti trattati con il Sodio Zirconio Ciclosilicato ha raggiunto livelli di normokaliemia entro le 48 ore dal basale. L’87% dei pazienti ha inoltre mantenuto o incrementato la terapia con inibitori RAAS.

"Una buona notizia per i pazienti con malattia renale cronica, scompenso cardiaco e per i pazienti sottoposti a emodialisi cronica a rischio elevato di sviluppare iperpotassiemia, temibilissima complicanza clinica, che da oggi in poi avranno a disposizione un trattamento efficace, innovativo e sicuro" – commenta il Prof. Stefano Bianchi, Direttore UOC Nefrologia e Dialisi, Area Livornese Sud, Azienda Sanitaria Toscana Nordovest. "Il Sodio Zirconio Ciclosilicato rappresenta un’opportunità di protezione dai rischi correlati all’iperpotassiemia ed uno strumento importante per l’ottimizzazione della terapia con gli inibitori RAAS".

Iperpotassiemia

Elevati livelli di potassio nel sangue (generalmente classificati come >5 mmol/l) caratterizzano l'iperpotassiemia. Il rischio di iperpotassiemia aumenta significativamente per i pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD) e per coloro che assumono farmaci comuni per trattare l'insufficienza cardiaca (HF), come gli inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone, che possono aumentare i livelli di potassio nel sangue. L'iperpotassiemia si verifica nel 23-47% dei pazienti con CKD e/o HF con una stima di 700 milioni e 64 milioni di persone, rispettivamente, che vivono con ogni condizione in tutto il mondo.

L’iperpotassiemia è una complicanza molto frequente in pazienti sottoposti a dialisi cronica, gli eventi cardiovascolari e la mortalità.  In questa tipologia di pazienti il rischio di eventi CV e la mortalità sono incrementati del 40%.

Ciclosilicato di Sodio e Zirconio

Il Sodio Zirconio Ciclosilicato è una polvere inorganica non polimerica, che non viene assorbita, dotata di una struttura microporosa uniforme che cattura preferenzialmente potassio in maniera altamente selettiva nell’intero tratto gastrointestinale. In tale modo abbassa i livelli sierici di potassio e ne aumenta l’escrezione fecale per risolvere l’iperpotassiemia.

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