Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Come distinguere il Covid dall'influenza: corso Fnomceo per medici

Professione Redazione DottNet | 15/10/2021 11:18

Giustetto: “Il fatto che COVID-19 si possa manifestare con sintomi e segni molto simili a quelli di un’infezione benigna stagionale o di un’infezione batterica delle alte vie respiratorie ha determinato un aumento notevole delle complessità gestional

Giustetto: “Il fatto che COVID-19 si possa manifestare con sintomi e segni molto simili a quelli di un’infezione benigna stagionale o di un’infezione batterica delle alte vie respiratorie ha determinato un aumento notevole delle complessità gestionali"

Come distinguere il Covid dall’influenza, o da un’infezione batterica delle alte vie respiratorie? Con l’autunno tornano i malanni di stagione, che possono presentare gli stessi sintomi del Covid: distinguerli diventa quindi cruciale sia per limitare la diffusione del Sars-CoV-2, sia per prescrivere in maniera appropriata gli antibiotici. È dedicato proprio alla “Gestione delle infezioni delle vie respiratorie superiori in Medicina Generale in epoca COVID-19” il nuovo corso di formazione a distanza della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, realizzato con il contributo del progetto Ampio Spettro – collaborazione scientifica tra l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Cagliari – e on line dal 16 ottobre, sulla piattaforma FadInMed. Gratuito come tutti i corsi offerti dalla Fnomceo, è accreditato per i medici, erogando 21,6 crediti ECM.

I sintomi dei pazienti

pubblicità

“Il fatto che COVID-19 si possa manifestare con sintomi e segni molto simili a quelli di un’infezione benigna stagionale o di un’infezione batterica delle alte vie respiratorie ha determinato un aumento notevole delle complessità gestionali, dilatando quindi in maniera rilevante l’area di incertezza clinica che i medici devono affrontare – spiega Guido Giustetto, componente del Comitato Centrale Fnomceo e corresponsabile scientifico del corso, insieme a Peter Kurotschka, Coordinatore progetto “Ampio Spettro”, e a Giuseppe Parisi Presidente della SIPeM, la Società italiana di Pedagogia medica -. L’individuo deve essere curato non solo tenendo conto della prognosi individuale ma anche, e forse soprattutto, tenendo conto della necessità di limitare la diffusione epidemica di SARS-CoV-2. Tutto ciò ha importanti ripercussioni anche sull’organizzazione delle cure primarie e sulla gestione del tempo da dedicare alle varie aree di patologia”.

Commenti

I Correlati

La Corte dei Conti ha condannato il professionista perché avrebbe arrecato un danno erariale per l'ente costretto a risarcire la vittima

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Ti potrebbero interessare

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"

La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti

Indispensabile per le aziende una strategia per arginare il fenomeno

L’Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli studi di Napoli Federico II sono tra gli atenei dove si è registrato il punteggio medio più alto. In coda alla classifica la Sardegna