

Il contributo dovuto alla "Quota A" è determinato in misura fissa e per fasce di età, e viene annualmente rivalutato
Mentre ancora si sta concludendo il pagamento dei contributi minimi Enpam 2021 (l’ultima rata è scaduta il 30 novembre 2021 e potranno pagare entro il 31 dicembre anche tutti i medici ai quali non è stato riconosciuto il diritto all’esonero contributivo), e per circa 4.500 medici che lo hanno richiesto nel 2022 ci sarà un ulteriore slittamento di parte del dovuto per l’annualità 2020, è già giunto il momento di occuparsi degli importi richiesti per il prossimo anno.
Infatti, all’interno del bilancio di previsione dell’Enpam per l’esercizio 2022, risulta esposto l’importo dei contributi minimi obbligatori che tutti i medici e gli odontoiatri dovranno pagare anche nel 2022 in conseguenza dell’iscrizione all’Albo Professionale.
Conformemente a quanto previsto dall’art. 3 del Regolamento del Fondo di Previdenza Generale, il contributo dovuto alla "Quota A" è determinato in misura fissa e per fasce di età, e viene annualmente rivalutato "in misura pari al 75% dell’incremento percentuale fatto registrare dal numero indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati elaborato dall’Istituto Centrale di Statistica fra il mese di giugno del secondo anno precedente a quello di pagamento ed il mese di giugno dell’anno immediatamente precedente il pagamento medesimo, maggiorato di un punto e mezzo percentuale".
Al fine di determinare l’importo dei contributi da porre in riscossione nell’anno 2022 si è proceduto in questo modo:
A questo punto l’aliquota ottenuta è stata maggiorata di un ulteriore 1,5%, arrivando all’aliquota finale del 2,55%, sulla base della quale sono stati incrementati i contributi del 2021. Pertanto, i contributi da porre in riscossione per l’anno 2022 sono risultati i seguenti:
Per gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria non ancora iscritti all’Albo (dal 5° anno di corso in poi), l’ammontare annuo del contributo di "Quota A" corrisponde alla metà di quello previsto per gli iscritti fino ai 30 anni e, pertanto, per l’anno 2021, è pari ad € 120,04. Ricordiamo che in questo caso l’iscrizione all’Enpam è volontaria, ma molto consigliata, per aumentare la propria copertura previdenziale e godere dei benefici riservati agli iscritti (sussidi assistenziali e coperture assicurative in primis). Infine, l’importo del contributo dovuto per il 2022 da parte degli iscritti che, entro il 31 dicembre 1989, avevano presentato istanza di ammissione al beneficio della contribuzione ridotta, in quanto titolari di altra copertura previdenziale obbligatoria, è pari ad € 874,48.
Considerando che per il 2022 il contributo di maternità è stato fissato, per tutti gli iscritti (ad eccezione degli studenti) in 49,93 euro, il pagamento ordinario complessivo che gli iscritti non aventi riduzioni per età si troveranno nella prossima cartella in riscossione alla data del 30 aprile 2022, sarà pari ad € 1.664,95, come sempre rateizzabile in quattro rate di pari importo, scadenti alla fine dei mesi di aprile, giugno, settembre e novembre del medesimo anno. La rateizzazione sarà automatica, attivando l’apposita funzionalità per la domiciliazione bancaria nell’area riservata del sito Enpam; per tutti gli altri, come al solito, arriverà a casa il plico contenente il Mav per il pagamento in unica soluzione insieme ai quattro Mav per il pagamento rateale.
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