Sono state contattate 115 farmacie per chiedere disponibilità e tempi di attesa per fare un tampone antigenico rapido. I risultati
L'assalto alle farmacie per fare il tampone che avevamo registrato (durante la nostra precedente indagine) prima di Natale sembra essersi relativamente attenuato. Forse perché, venuta meno la necessità di dover fare a tutti i costi un tampone per partecipare a pranzi e cene con amici e parenti, si è tornati a richiedere un tampone rapido solo per uscire da quarantena e isolamento, per andare a lavorare e per ottenere il green pass base.
A 3 settimane solo leggeri miglioramenti
Tra il 22 e il 23 dicembre scorso, proprio a ridosso dell'organizzazione di cenoni e feste, avevamo contattato 117 farmacie in 10 regioni per chiedere quando occorresse aspettare per un tampone rapido antigenico e, in alternativa, se fosse disponibile il tampone rapido fai da de. Per quest'ultimo avevamo contattato anche 20 supermercati distribuiti nel territorio italiano, scoprendo che era di fatto introvabile ovunque lo si cercasse. Per il tampone rapido, avevamo rilevato che le farmacie erano per lo più sotto pressione, con tempi di attesa medi di 3 o 4 giorni, ma con punte anche di due settimane nelle regioni del Nord.
Oggi è ancora così? Tra il 10 e il 13 gennaio, a 3 settimane dal precedente monitoraggio, abbiamo ricontattato 115 farmacie in 10 regioni (Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia), che hanno aderito all’accordo per l’esecuzione dei tamponi rapidi a pagamento, per vedere (con un’inchiesta anonima) se, passate le feste, la situazione fosse migliorata. Nelle stesse farmacie abbiamo anche chiesto prezzi e disponibilità delle mascherine Ffp2 a prezzo calmierato. Per quanto riguarda i tamponi sostanzialmente abbiamo una conferma dei risultati raccolti prima di Natale, ma le richieste sembrano essere leggermente più gestibili: sono ad esempio aumentate le farmacie che non richiedono la prenotazione e che rispondono al telefono più facilmente. Continuano però a esserci code e tempi di attesa lunghi soprattutto in Lombardia, Toscana e Piemonte.
Meno pressione sulle farmacie
Rispetto a Natale (quando il 26% delle farmacie non rispondeva affatto al telefono per l'eccessivo carico di lavoro) la situazione continua a essere critica ma sembra essere in miglioramento (oggi a non rispondere è solo il 18%). Oggi quindi le farmacie continuano ad avere tanto lavoro e faticano a rispondere al telefono (spesso ci hanno chiaramente detto che la farmacia era piena) ma la situazione sembra essere leggermente più gestibile. Occorre ancora prenotare per fare il tampone? Sì, nel 69% dei casi bisogna prenotare (a Natale era il 77%), mentre in poco meno di un terzo dei casi (il 31%) l’accesso è libero. Confermata anche la tendenza, che avevamo rilevato già prima delle feste, a gestire le prenotazioni online da parte delle farmacie (anche attraverso WhatsApp).
Tempi di attesa: ancora differenze tra Nord e Sud
In caso di appuntamento quanto occorre aspettare? Nel 64% dei casi si riesce ad avere un appuntamento entro 2 o 3 giorni (come a Natale) e in moltissimi casi il posto è disponibile anche in giornata. Facendo però un focus sulle singole regioni, in Lombardia, Piemonte e Toscana mediamente si aspettano più di 4 giorni prima di avere un appuntamento per il tampone; nulla a che vedere con le 2 settimane di attesa che avevamo rilevato in alcuni casi solo 3 settimane fa. In Veneto, Campania e Sicilia l’attesa è minima: praticamente si può fare il tampone il giorno stesso o al più tardi il giorno successivo. Nelle altre regioni analizzate l'attesa va dal giorno e mezzo della Liguria a quasi 3 giorni e mezzo di attesa media in Emilia Romagna.
Tamponi fai da te: tornati disponibili
I tamponi fai da te, lo sappiamo, stanno vivendo un momento di forte richiesta grazie alla loro affidabilità soprattutto in presenza di sintomi, nello stabilire se ci si è ammalati di Covid o si ha una normale forma influenzale. Tuttavia, è bene ricordarlo, questi strumenti di autodiagnosi non hanno alcun valore di certificazione proprio per l'impossibilità di tracciarne i risultati. Oggi si comprano in farmacia, nei negozi online (come quelli delle farmacie ma anche sullo stesso Amazon) e nei supermercati. Inizialmente sono comparsi sul mercato quelli nasali (con il bastoncino) e più di recenti si sono affacciati quelli salivari (più adatti per persone sensibili e bambini).
Nella nostra indagine prezzi, oltre a chiedere i tamponi fai da te nelle 115 farmacie contattate, abbiamo anche aggiunto il mondo dell’online con 40 siti di farmacie, parafarmacie, articoli sanitari, ma anche su Amazon e in 28 supermercati.
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