Lo rivela uno studio dell'Istituto Europeo di Oncologia, pubblicato sulla rivista Future Oncology
Lo svuotamento ascellare è evitabile per oltre metà delle pazienti colpite da un tumore al seno oggi sottoposte a questa tipologia di intervento. La buona notizia arriva da uno studio dell'Istituto Europeo di Oncologia, pubblicato sulla rivista Future Oncology, che ha coinvolto 30.508 pazienti tra il 2000-2017. Lo studio ha cercato di comprendere quale sia il migliore trattamento nei casi in cui non è possibile identificare alla biopsia il linfonodo sentinella, il primo dei linfonodi della rete linfatica che si dirama dalla ghiandola mammaria e che, se infiltrato da cellule tumorali, indica la diffusione del tumore nell'ascella.
Al primo posto il fumo seguito da infezioni, alcol e sovrappeso
Confermato virus epatite D, Citomegalovirus sotto osservazione
Chirurgia robotica, protoni, ioni carbonio, intelligenza artificiale: tecnologie di frontiera che promettono di cambiare il destino dei pazienti colpiti da tumori rari. A guidare questa rivoluzione è l’INT di Milano
Per i pazienti con forma ormonosensibile metastatica
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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