Le vaccinazioni contro il Covid e l'influenza in farmacia diventino strutturali e quindi proseguano anche nel periodo post emergenza così come la possiblità di effettuare tamponi
L'aula del Senato ha accordato la fiducia al Governo sul decreto riaperture, con 201 voti favorevoli e 38 contrari, nel testo già licenziato lo scorso 5 maggio dalla Camera. Il provvedimento ora è legge. Il decreto sancisce la fine dell'obbligo di mascherine anche all'aperto, ad eccezione di alcuni luoghi, e apre a diverse novità a cominciare dal rendere strutturale la vaccinazione contro il Covid e l'influenza in farmacia. I bambini di 6 anni che frequentano gli asili non saranno obbligati più a indossare le mascherine e vengono inoltre previste misure anche per il contrasto delle patologie oncologiche e per la tutela delle persone con autismo.
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Il mancato raggiungimento comporta anche una perdita stimata di PIL pari a circa 11 miliardi di euro
"La prossimità è il grande valore aggiunto dei farmacisti: una rete di professionisti capillare, accessibile e sempre a disposizione dei cittadini per offrire informazioni chiare”
Tra i pilastri del provvedimento: l’integrazione delle farmacie territoriali nel sistema sanitario, la digitalizzazione dei processi prescrittivi e distributivi e una profonda revisione del meccanismo di payback
Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
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