Approvato l'uso combinato di dabrafenib (Tafinlar) più trametinib (Mekinist) per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 6 anni con tumori solidi non resecabili o metastatici
Svolta nella cura del cancro. La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso combinato di dabrafenib (Tafinlar) più trametinib (Mekinist) per il trattamento di pazienti adulti e pediatrici di età pari o superiore a 6 anni con tumori solidi non resecabili o metastatici con una mutazione BRAF V600E.
Una decisione che rivoluziona il mondo della pratica clinica e che di fatto riconosce l'esistenza del 'BRAFoma' cioè - come spiega Giuseppe Palmieri, past president IMI - Intergruppo Melanoma Italiano, professore ordinario oncologia medica all'Università di Sassari, che ha partecipato alla scoperta di questo gene e per primo ha studiato questa mutazione e le sue implicazioni - "un bersaglio da trattare con le terapie a prescindere dal tipo di tumore solido".
"Una decisione storica", commenta Palmieri che aggiunge: "nei nostri studi abbiamo sempre sostenuto che si potesse trattare la mutazione e non il tumore. Malgrado sapessimo che BRAF V600E fosse tipico del melanoma eravamo convinti che potesse essere in assoluto un marcatore bersaglio di terapie e che anche altri tumori solidi potessero beneficiare degli stessi successi terapeutici." Di qui l'appello: "Come IMI - conclude - vista la nostra esperienza, ci auguriamo che EMA e AIFA recepiscano a breve questa decisione e che il test BRAF diventi un passaggio diagnostico di routine per consentire una nuova opzione per il trattamento a tutti i pazienti con tumori solidi".
L'abuso della posizione dominante di Teva rilevato dall'antitrust Ue si è verificato nei mercati del glatiramer acetato (il principio attivo contenuto nel Copaxone) in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna
La scoperta Ieo-Pascale "apre una nuova strada sul fronte vaccini terapeutici"
“La nuova AIFA post-riforma ha in poco più di sei mesi smaltito oltre 150 dossier arretrati e velocizzato i tempi di approvazione dei nuovi farmaci che sono leggermente migliori della media europea"
Lo rivela uno studio pubblicato su Science Advances che potrebbe migliorare la personalizzazione e l'efficacia delle terapie usate contro i tumori del sangue
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
"Nursing up: "No a misure tampone". Il ministro: "Sulle liste di attesa le regioni utilizzino i fondi già stanziati"
La disparità salariale, associata al peggioramento delle condizioni di lavoro, contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i camici bianchi del nostro Paese
L'abuso della posizione dominante di Teva rilevato dall'antitrust Ue si è verificato nei mercati del glatiramer acetato (il principio attivo contenuto nel Copaxone) in Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna
La scoperta Ieo-Pascale "apre una nuova strada sul fronte vaccini terapeutici"
Commenti